Leghista in visita da Doni: "Sta sotto un treno, non dorme è provato"

BERGAMO, 22 DIC -''E' molto provato dal punto di vista psicologico ed emotivo, non dorme da tre giorni ed e' come se si trovasse sotto a un treno''. Cosi' il parlamentare della Lega Giacomo Stucchi descrive le condizioni di Cristiano Doni al quale ha fatto visita, assieme all'assessore regionale Daniele Belotti nel carcere di Cremona, dove l'ex capitano dell'Atalanta e' rinchiuso da lunedi' mattina.

Nel colloquio, avvenuto alla presenza delle direttrice del carcere, non si e' parlato della vicenda giudiziaria, ma prevalentemente dello stato di salute di Doni. ''E' trattato benissimo, come tutti gli altri detenuti – aggiunge Stucchi -. Cio' non toglie che ha subito un contraccolpo psicologico non indifferente. E' preoccupato per la famiglia e soprattutto per la figlia. Inoltre e' consapevole di quanto l'Atalanta sia importante per Bergamo e per i bergamaschi e sa benissimo quanto sia delicata la questione''.

''Lui non puo' parlare con gli altri detenuti per la stessa indagine – dice ancora Stucchi – non ha televisione ne' giornali, ma puo' parlare con i detenuti del suo reparto, che lo tengono informato su quello che si dice fuori''. Doni e' stato aggiornato sull'esito della partita di ieri sera dell'Atalanta e anche sulla sua presunta fuga al momento dell'arresto: ''Lui ci ha spiegato che non ha mai cercato di scappare – dice Stucchi – Erano le 6 del mattino, stava dormendo e pensava che fossero dei ladri. Ci ha riferito che anche i poliziotti che sono andati ad arrestarlo lo hanno trattato bene''.

Stucchi e Belotti hanno parlato anche con Filippo Carobbio, l'ex giocatore dell'Albinoleffe, ora allo Spezia, in carcere anche lui per il calcio scommesse: ''Lo abbiamo visto piu' tranquillo, forse perche' e' gia' stato interrogato'', conclude Stucchi.

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Emiliano Condò