ROMA – Luca Toni è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. L’ex centravanti del Bayern Monaco, attualmente in forza all’Hellas Verona, ha parlato anche di un argomento doloroso come Mattia, il figlio nato morto. Un vero terremoto nella sua vita.
“Quello che Marta Cecchetto – la moglie – mi ha insegnato nei giorni successivi non ha prezzo – ha raccontato Luca Toni a La Gazzetta dello Sport – Lì ho capito davvero quanto è forte la donna con cui sto. ‘Mi sistemo e ne facciamo subito un altro’ mi ha detto e tre mesi dopo era incinta di nuovo, alla faccia di quelli che ci vedevano come genitori testimonial dei bimbi mai nati. Ci guardavano tutti senza avere il coraggio di parlare.
Quegli occhi me li ricorderò finché campo. ‘Proviamo a cambiaremacchina, questa non funziona bene’ ci avevano appena detto, e invece era il cuore di Mattia che non aveva più funzionato. E’ stato unterremoto dentro molto più forte di quello che ci aveva fatto spostare la sede del parto da Modena a Torino. Se io e lei non fossimo così uguali nel detestare il piangersi addosso, se ci fossimo buttati giù, forse Bianca e Leonardo non sarebbero mai arrivati. Questi sì che possiamo insegnarlo”.