
ROMA – Luca Toni a processo: tassa non pagata alla Chiesa cattolica tedesca, 1,7 mln. Il centravanti del Verona Luca Toni si è dovuto presentare ieri (25 marzo) davanti alla Corte di Appello di Monaco di Baviera: deve dimostrare la sua innocenza per non aver versato le imposte dovute quando giocava qui, in particolare 1,7 milioni di euro di tassa non pagata alla Chiesa Cattolica.
Proprio così, l’omissione del pagamento è quella riferita alle tasse per qualsiasi confessione religiosa (in Germania se si è atei si salta la tassa ma poi bisogna astenersi da qualsiasi sacramento o manifestazione del culto).
Toni accusa la sua ex commercialista per aver inserito nella dichiarazione dei redditi la voce “cattolico” (da cui i 500mila annui per tre anni più 200mila euro di interessi destinati alla Chiesa Cattolica). La commercialista accusa a sua volta il club. Il giudice in primo grado gli ha dato quasi ragione ma ha chiesto a Toni di partecipare all’esborso. Il club invece, essendo risolto da tempo il contratto, se ne lava le mani. Il 15 luglio parte il processo d’appello.