ROMA, 13 GEN – A Catania con zero preoccupazioni, ma solo con la voglia di continuare la striscia di risultati positivi, magari centrando la quarta vittoria consecutiva in campionato. Questo l'atteggiamento con cui la Roma di Luis Enrique scendera' domani sera allo stadio Massimino per affrontare gli etnei dell'ex Montella. L'unica richiesta fatta alla viglia dal tecnico spagnolo a Totti e compagni e' stata quella di ''essere il piu' cattivi possibile''. Parole dolci per Bojan, unico degli attaccanti a stentare sotto porta: ''Non l'ho visto spento contro la Fiorentina, anzi l'ho visto bene. Sono contento della sua qualita', del suo atteggiamento e comportamento, fara' sicuramente tantissimi gol''.
Ne bastera' uno solo a Totti invece per raggiungere a quota 210 reti Nordahl nella classifica di miglior goleador della Serie A con indosso una sola maglia. ''Francesco stanco? No, Francesco fisicamente e' un giocatore fortissimo – le parole di Luis Enrique sul capitano – Ho parlato con lui e sta bene, non sara' un problema farlo giocare domani''.
''Con la nostra proposta dobbiamo controllare le situazioni di gioco – le parole dell'asturiano prima dell'allenamento di rifinitura nel centro sportivo di Trigoria – Trasferta delicata? Ho sentito che la Sicilia e' calda, che c'e' un'atmosfera bellissima, ma credo sia un ottimo posto per andare a giocare con fiducia. Sappiamo che troveremo delle difficolta', ma puo' essere uno stimolo per andare a giocare una bella partita''. Davanti a un pubblico che in passato ha riservato ai giallorossi un'accoglienza decisamente ostile (testimoniata su internet da un video del 2008 realizzato dell'ex giocatore Tonetto in cui si mostra l'arrivo del pullman della Roma al Massimino 'scortato' da tifosi catanesi scalmanati). Che pero' non agita piu' di tanto Luis Enrique: ''Piu' caldo sara' l'ambiente, meglio sara'. E' bellissimo giocare una partita con un tifo caldo intorno, e' una cosa positiva per chi ama il calcio''.
La sfida di Catania, poi, mettera' di fronte per la prima volta Luis Enrique e Vincenzo Montella, i cui destini si sono intrecciati la scorsa estate quando la nuova dirigenza della Roma preferi' puntare forte sull'asturiano, scaricando l'Aeroplanino. ''Ho incontrato Montella nella riunione di Fiumicino dei giorni scorsi – ha ricordato l'allenatore spagnolo – so che e' una persona per bene e che e' stato importantissimo alla Roma non solo come allenatore, ma anche come calciatore. Con lui ho un rapporto normale, non ho problemi. Il suo Catania e' una squadra con una qualita' tecnica superiore all'aggressivita' di cui tutti parlano e sta facendo un campionato ottimo''.
Cosi' come ottimo finora e' stato l'impatto di Lamela con calcio italiano. ''Ma non credo questa sia la settimana di Lamela – ha pero' sottolineato Luis Enrique – stiamo parlando di un ragazzo di 19 anni, che ha la testa sulle spalle, ma non mi piace individualizzare troppo, non credo sia un bene per Erik''.
Quanto a De Rossi, secondo il tecnico non e' influenzato dal lungo tira e molla legato al rinnovo di contratto. ''Finora e' sembrato condizionato in campo? Un giocatore del suo livello e' abituato. Non dimentichiamo che e' una situazione tra societa' e giocatore, e tutti e due vogliono la stessa cosa, e anche l'allenatore''.