ROMA, 19 MAR – E' un successo dal sapore d'Europa quello che la Roma coglie col Genoa. Grazie ai tre punti conquistati allo stadio Olimpico, la formazione di Luis Enrique si porta infatti a sole quattro lunghezze dal terzo posto occupato dalla Lazio, l'ultimo valido per l'accesso alla prossima Champions League. A trascinare la rimonta dei giallorossi e' Pablo Daniel Osvaldo, autore del gol partita dopo appena 140 secondi di gioco.
''Ci tenevo tanto a segnare perche' questo 2012 era iniziato malissimo – le parole dell'attaccante italoargentino, tornato a colpire a distanza di quasi tre mesi dall'ultimo centro in campionato (21 dicembre a Bologna) -. E' una vittoria importante, abbiamo preso i tre punti e ora siamo piu' vicini alle zone europee''. D'altronde, a dieci giornate dal termine della stagione, l'obiettivo della Roma non puo' che essere l'accesso alla Champions. ''Se crediamo al terzo posto? Certo, senno' che facciamo, annamo tutti a casa o in vacanza in Argentina? – la risposta alla 'romana' di Osvaldo – Ci crediamo eccome. Piu' passano le partite piu' troviamo equilibrio e identita' di gioco. Manca ancora tanto, ce la possiamo fare''. Soddisfatto per il risultato anche il tecnico Luis Enrique, critico pero' sulla prestazione della sua squadra. ''Il risultato e' buono per la fiducia, ma dobbiamo migliorare il gioco. Cosi' non mi piace vincere, non mi e' piaciuta la partita – confessa l'asturiano -, non siamo stati al nostro livello, abbiamo sofferto tantissimo e siamo stati troppo imprecisi. Dopo il gol il Genoa ha fatto una grande partita e poteva meritare il pareggio''. A strappare i tre punti, pero', e' stata la Roma, ancora in corsa per puntare ai posti che valgono l'Europa: ''Dopo il derby perso l'obiettivo era vincere le restanti 12 partite e siamo partiti con queste due vittorie (Palermo e Genoa, ndr) molto importanti''.
Anche perche' aumentano la fiducia sulla 'remuntada' ai danni dei cugini della Lazio: ''Da inizio stagione la squadra e' migliorata tantissimo, ma conta la regolarita' e la classifica ora dice che siamo sesti, e' quello che meritiamo, non di piu' – la premessa di Luis Enrique -. Ma mancano dieci giornate e dobbiamo avere fiducia. Nessuno puo' dire adesso che alla fine la Roma non si trovera' piu' avanti''. Ma per non perdere le speranze sara' fondamentale fare risultato anche sabato prossimo a San Siro: ''Sarebbe bello vincere coi campioni in carica, sara' una bella sfida e ci stiamo gia' pensando. La partita col Milan puo' essere un punto di riferimento''.
In casa Genoa, viceversa, a strappare un sorriso nonostante il ko e' proprio la prestazione offerta dai ragazzi di Pasquale Marino. ''Sono soddisfatto, la squadra ha dato tutto, ha giocato nonostante il gol preso nei primi minuti, e' rimata in partita creando tante occasioni – il punto di vista del tecnico rossoblu -. Stiamo crescendo e lo dimostra questa partita in cui abbiamo messo in difficolta' una grande squadra come la Roma''. ''Peccato aver preso gol alla prima occasione, anche perche' mi e' sembrato che la posizione di Osvaldo fosse in fuorigioco – conclude Marino -, ma la reazione c'e' stata. Speriamo adesso di avere qualche infortunio in meno perche' possiamo finire in crescendo questo campionato''.