Luis Enrique-Roma: top e flop degli spagnoli in Italia

ROMA – In principio furono Luisito Suarez e Luis Del Sol. Per la gioia dei tifosi di Inter e Juventus. L'arrivo di Luis Enrique sulla panchina della Roma rinverdisce un rapporto tra il calcio spagnolo e quello italiano non troppo proficuo, se si escludono i due succitati campioni, entrambi centrocampisti degli anni Sessanta.

Gli stessi del grande Joaquin Peiro', attaccante, che vesti' le maglie di Torino, Inter (con cui vinse una Coppa Campioni) e Roma.

Un trio di campioni ai quali negli anni hanno fatto seguito diversi 'flop' o giocatori semplicemente normali, che in serie A non hanno saputo ripetere quanto di buono mostrato nella Liga. E' il caso di Gaizka Mendieta, alla Lazio nella stagione 2001-'02. Nel Valencia era uno dei piu' forti centrocampisti d'Europa. La Lazio di Cragnotti si sveno' per averlo. Ma con la maglia biancoceleste divenne una fantasma che vagava per il campo e fu rispedito in Spagna. Non molto meglio ando' a Ivan de la Pena, scuola Barcellona, transitato alla Lazio una prima volta nel '98-'99 ed ancora nel 2001-'02. Poche presenze ed ancor meno soddisfazioni. Lo spagnolo attualmente alla corte di Lotito si chiama Javier Garrido, difensore.

Compagno di De la Pena in blaugrana era stato Josep 'Pep' Guardiola. L'allenatore che con i colori catalani ha vinto l'ultima Champions, nel campionato italiano arrivo' (2001) grazie al Brescia. Un buon campionato gli apri' le porte della Roma, dove pero' incappo' in una lunga squalifica per positivita' al nandrolone. Risultato: appena quattro presenze. Quindi il ritorno al Brescia nel 2003. Con la maglia della Sampdoria ha conosciuto la A Victor Munoz, giunto – anche lui dal Barcellona – nel luglio '88. Centrocampista, capitano della Nazionale spagnola benche' gia' 31enne, resta comunque due stagioni in blucerchiato, collezionando 48 presenze e due reti.

L'ultimo giocatore spagnolo sbarcato in Italia in ordine di tempo e' il giovane Victor Ruiz, ingaggiato lo scorso gennaio dal Napoli, difensore della Nazionale Under 21.

La panchina ha prolungato l'esperienza sia di Suarez (Genoa, Inter, Samp, Como, Cagliari) sia di del Sol (ma al Betis). Di breve durata, poi, l'esperienza italiana di Rafa Benitez, madrileno, alla guida dell'Inter del dopo Mourinho. Nell'agosto 2010 vince la Supercoppa italiana, il 18 dicembre la Coppa del Mondo per club, ma gia' il 23 risolve il contratto con il club nerazzurro.

Published by
Emiliano Condò