ROMA – Luis Enriqueè apparso molto teso nella conferenza stampa di presentazione della partita di campionato tra Roma e Fiorentina; i giallorossi sono reduci dal pesantissimo ko 4-0 contro la Juventus in casa dei bianconeri.
Luis Enrique prima di rispondere alla prima domanda passa un lungo minuto in silenzio: “Dal primo giorno che sono arrivato qua mai ho pensato che cosa avrebbe fatto la squadra, prima di tutto perché non sapevo i giocatori che avremmo preso e non sapevo che cosa sarebbe successo nel campionato. Dopo di questo percorso la squadra è ancora in lotta per la Champions, certo a cinque punti, e siamo ancora molto vicini all’Europa League, qual è la “rarità” poi ognuno fa il suo pensiero. Ognuno giudica dai risultati, questi sono i risultati fino ad ora, mancano cinque giornate e poi vediamo cosa succede”.
“Dimmi cosa vuoi che dica e lo dico. Ho sempre detto che la responsabilità è mia per quello che succede, perché lo penso. Certo è una frase fatta. Di ciò di cui devo parlare con Baldini e la società ne parlo con loro, e allo stesso modo con i calciatori parlo faccia a faccia”. Ma i tifosi cosa devono pensare?
“Volete che vi dica che ho fatto tutto bene al 100%?. Sicuramente ho sbagliato in tutto, così la vedo io e così la vedrò. La cosa importante non è vincere, ma essere orgoglioso di quello che stai facendo. Ripeto che continuo a pensare che quello che sbaglio è solo colpa mia. Tutto quello che la squadra fa male è colpa mia e tutto quello che fa bene anche, e qualcosa sarà se stiamo a 50 punti, è merito dei calciatori”.
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