ROMA, 12 MAG – “Oggi le regole le metto io”: inizia cosi’ la conferenza stampa di Luis Enrique, l’ultima da allenatore della Roma. Il tecnico spagnolo si e’ detto amareggiato per quanto letto sui giornali dopo il suo saluto alla squadra. ”Inizio con una piccola critica – le parole di Luis Enrique – oggi e’ l’ultimo giorno e non voglio arrabbiarmi. Due giorni fa ho fatto una riunione con la squadra per dire cosa pensavo, cosa sentivo. E’ stata una cosa bellissima, ho fatto un saluto ai calciatori con il cuore. La critica va a quanto dopo e’ uscito sulla stampa, per quello che ho sentito dire. E’ una bugia quel che ho detto ai giocatori, quasi tutto”.
”Questo e’ un bel posto – ha aggiunto – ma e’ un posto in cui c’e’ bisogno di un po’ piu’ di aiuto. E lo dico per chi verra’ dopo di me che spero non debba soffrire come ho sofferto io. Pazienza e’ la parola magica – ha sottolineato – Bisogna lasciarli lavorare con un po’ di tranquillita’ per ottenere quel che si puo’ ottenere, ma di sicuro non nelle prime dieci partite”.
L’ex allenatore ha poi aggiunto: ”E’ stato bellissimo essere allenatore della Roma, un grande orgoglio, grazie di tutto. E’ stato un grandissimo piacere essere l’allenatore di questa squadra, non mi sono pentito, nemmeno nei giorni piu’ brutti. Me ne vado perche’ sono molto stanco. Ho dato il 100 per cento – ha aggiunto – e so che non basta l’estate per recuperare le forze e quindi non posso darla alla squadra. Il prossimo anno non allenero’ di sicuro”.
Inevitabile la domanda sul rapporto con Totti: ”Ieri ho fatto una battuta a quelli del Tapiro d’Oro. Ho parlato cosi’ tanto di Francesco che me ne sto innamorando, mia moglie e’ gelosa – ha detto scherzando Luis Enrique – E’ stato molto speciale, dall’inizio ho avuto una bellissima sensazione con lui. A inizio allenamento dopo un esclusione gli ho detto che non avevo nessunissima guerra con lui, anzi. E’ stato un piacere con Francesco, e’ un campione”.