Luna Rossa scatta e vince la quinta regata. Nella sesta prova Te Rehutai recupera. Perfetto equilibrio in Coppa America 3-3 ). Domenica 14, altre due prove ad Auckland. Così fino alla notte, per noi italiani, fra martedì 16 e mercoledì 17 marzo.
Ancora in parità tra Luna Rossa e i detentori del team New Zealand dopo la quinta e sesta regata ( 3-3 ). La barca italiana vince la prima regata controllando dall’inizio alla fine.
Ci sono meno di 8 nodi, le condizioni migliori per Luna Rossa che ama le arie leggere. La nostra nazionale del mare copre ogni virata dei neozelandesi. Gestisce un vantaggio che non scende mai sotto i 18 secondi. E lo skipper azzurro Jimmy Spithill, prima di tagliare il traguardo, invita sprona i suoi compagni ad essere pronti per la prossima.
Nella seconda regata Luna Rossa non si ripete. Arriva in ritardo sulla linea di partenza e i padroni di casa ne approfittano. Accumulano un vistoso vantaggio (400 metri). Navigano pressoché in solitudine, non subiscono alcuna pressione, volano verso le boe.
A metà della gara hanno quasi 800 metri di vantaggio mettendo così in cassaforte una vittoria pesante e convincente. Scongiurando un possibile 4-2 che avrebbe reso la vita difficile allo skipper Peter Burling. Invece ne è uscita una passeggiata tra il delirio di migliaia di tifosi che sulle barche sono andati sul campo di gara.
Parla per tutti il timoniere azzurro Francesco Bruni: “Più questo gioco va avanti e più siamo a nostro agio”.
Adesso viene il bello. Ma Luna Rossa è già nella storia della vela.