L’uomo più ricco del mondo pagherà la pensione a 20 ex campioni di pugilato

Carlos Slim

Il messicano Carlos Slim, considerato dalla rivista ‘Forbes’ l’uomo più ricco del mondo grazie ad un patrimonio personale di 59 miliardi di dollari, ha deciso di corrispondere un vitalizio a 20 ex pugili del suo paese che attualmente vivono in condizioni precarie, economiche o di salute.

L’annuncio è stato dato dal presidente della Wbc (uno degli enti che ‘governano’ la boxe professionistica mondiale) José Sulaiman, anche lui messicano. Slim, tycoon delle telecomunicazioni che nella classifica dei ‘Paperoni’ ha scavalcato Bill Gates, provvederà a corrispondere la pensione agli ex pugili tramite la sua Fondazione Telmex.

A ricevere questi soldi saranno 20 ex campioni del mondo che si siano ritirati da almeno 15 anni, più le vedove di ‘Raton’ Macias e José Medel, autentiche ‘leggende’ dei ring messicani. Il ”Filantropo”, così lo ha definito Sulaiman, corrispondera’ mensilmente, e fino all’ultimo giorno di vita, 5.000 pesos messicani (circa 300 euro, cifra con cui, in Messico, un anziano riesce a vivere) ad ognuno degli ex campioni, ai quali pagherà anche, sempre tramite la sua Fondazione, le eventuali spese ospedaliere, farmaceutiche, e di assicurazione infortuni.

”E ‘un momento o storico per il pugilato – ha detto Sulaiman -. Mai nei 300 e più anni di storia della boxe è esistita una persona o una istituzione che hanno pensato di offrire un aiuto del genere. Tanti ex campioni potranno finalmente avere una vita modesta ma degna. Abbiamo avuto la fortuna di aver trovato una persona di cuore come Slim che ha capito quali siano i drammi del pugilato e ha visto come ci siano ex campioni del mondo che fanno la fame”.

Victor Rabanales, 48 anni, ex campione Wbc dei pesi gallo sarà il più giovane dei pensionati pagati dall’uomo più ricco del mondo. Ritiratosi da 15 anni, ha sperperato tutto quanto guadagnato sul ring, e versa in condizioni precarie anche a causa dei problemi di tossicodipendenza. Nell’elenco dei beneficiati da Slim c’è poi un’autentica leggenda del pugilato come l’ex cubano, poi divenuto messicano per poter passare al professionismo, Jose’ ‘Mantequilla’ (ovvero ‘burro’, perche’ sembrava che i colpi degli avversari gli scivolassero addosso) Napoles, dal 1969 al 1975 dominatore della categoria dei pesi welters.

Il più anziano è il 74enne Jose’ Becerra, avversario di Mario D’Agata nel 1959. Poi ci sono Carlos Zarate, Jesus Castillo, Jose’ ‘Pipino’ Cuevas, Miguel Canto, Rafael Herrera, Marcos Villasana, Rodolfo Martinez, Jose’ Luis Ramires, Gustavo Espadas, Freddie Castillo, Romeo Anaya, Gabriel Bernal, Juan Herrera, Pedro Flores, Victor Burgos, Ultiminio Ramos e Ruben Olivares.

E proprio il 63enne Olivares ha voluto ringraziare il suo benefattore dicendo che ”qui il vero campione è Slim, capace di batterci tutti non con un colpo, ma con un gesto di grande umanita”’. Di pensione agli ex pugili in difficoltà si è occupato anche il Parlamento italiano, ma la proposta di legge presentata a suo tempo, e di cui era relatore il senatore Antonio Gentile, si è arenata nelle secche delle varie commissioni, senza mai vedere la luce. In Messico, invece, è bastato un solo uomo, anche se ricchissimo.

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