Medjugorie, la madonna degli juventini. Alla processione di Brosio, Cobolli Gigli “beatifica” Del Piero

Claudio Cobolli Gigli con Jean Claude Blanc

Se ogni squadra avesse un protettore, quello della Juventus sarebbe senz’altro la Madonna di Medjugorie. L’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli ha infatti partecipato al pellegrinaggio organizzato nella cittadina bosniaca da Paolo Brosio, altro juventino doc.

Con loro c’erano anche altri vip, come la tennista Mara Santangelo e l’attrice Claudia Koll. Cobolli Gigli, che non si è voluto perdere tutta la cerimonia, a partire dalla processione, ha approfittato dell’occasione per esprimere tutta la sua “devozione” nei confronti di Alessandro Del Piero: “Sono Delpieriano convinto da sempre e l’ho apprezzato ancora di più da presidente della Juve. Qualche tifoso, già anni fa, pensava che non poteva più giocare con continuità, vinse il titolo di cannoniere in B e l’anno dopo segnò più di Trezeguet. A distanza di anni Del Piero c’è sempre. Alex era, è e sarà sempre la Juventus. Il suo legame con questo club è indissolubile. Spero che la Juventus ne tenga conto”.

L’evento, come detto, è stato organizzato da Paolo Brosio, ex giornalista “fulminato” sulla via di Medjugorie: lo stesso Brosio ha raccontato il suo percorso “mistico” in un libro. L’ex collaboratore di Emilio Fede al Tg4 ha spiegato di aver intrapreso il percorso mariano perché guarito da due tumori. Merito, a suo modo di vedere, di Dio, che aveva voluto “miracolarlo”.

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Alberto Francavilla