
Tra Roberto Mancini e Carlo Ancelotti e’ un gol di Carlos Tevez a marcare le distanze: l’equilibrio di Manchester e’ spezzato dal diagonale dell’argentino, che regala un successo di prestigio al City e infligge al Chelsea il primo stop stagionale. Una battuta d’arresto che non pregiudica pero’ il primato dei Blues, reduci da cinque vittorie di fila in campionato, ma rilancia le ambizioni dei Citizens, ora a -4 dalla vetta e legittimati a sognare in grande.
Poche occasioni da gol, grande intensita’, squadre cortissime: questa la sintesi della prima frazione al City of Manchester Stadium. L’unico sussulto e’ degli ospiti, con la traversa di Bratislav Ivanovic di testa.
Il City, condizionato anche dalle numerose assenze in difesa, e’ oltremodo prudente, affidandosi al solo Tevez in attacco. Chelsea a tre punte, ma la cattiva giornata di Didier Drogba vanifica il dominio del centrocampo. Per registrare la prima palla-gol del City bisogna attendere il 10′ del secondo tempo: sul diagonale di David Silva, Petr Cech si salva in angolo. Allo scoccare dell’ora di gioco, pero’, i Citizens trovano il colpo del ko.
In contropiede, proprio come Ancelotti aveva temuto alla vigilia. Ramires perde palla a centrocampo, Yaya Toure lancia Tevez che dal limite trova il diagonale che vale i tre punti.
La reazione del Chelsea si limita ai tentativi imprecisi prima di Drogba sottomisura, quindi di Michael Essien dalla distanza. Troppo poco per spaventare Joe Hart, chiamato al primo intervento solo a tempo scaduto, sul destro ancora di Essien.
Finisce con il City in festa e il Chelsea sconfitto ma non battuto. Perche’ questo risultato e’ di certo piu’ galvanizzante per Mancini che non allarmante per Ancelotti: nella corsa alla Premier League c’e’ anche il City, ma il Chelsea, detentore del double, resta primo in classifica e ancora favorito.
