Manchester City, Mancini perde la pazienza e intima ai suoi: “Stop alle lamentele di chi non gioca”

Roberto Mancini

Basta lamentele. Il campionato inglese è appena agli inizi ma Roberto Mancini ha già perso la pazienza con i suoi giocatori, pretendendo dal suo Manchester City un drastico cambio di mentalità.

L’ultimo in ordine di tempo è stato Shay Given, che si è  sfogato con la stampa dopo aver perso la maglia di titolare. Ma prima di lui altri, come Emmanuel Adebayor, si erano lamentati per essere finiti in panchina.

Dichiarazioni polemiche che fanno la gioia della stampa locale, ma nient’affatto gradite al tecnico italiano. ”Posso capire che chi non gioca non sia contento – le parole di Mancini -. Sono stato anche io un calciatore e so come ci si sente. Ma se vogliamo raggiungere i nostri traguardi dobbiamo cambiare mentalità. Non è possibile che ogni tre giorni un giocatore rilasci un’intervista perché non gioca. Sarebbe molto meglio se bussassero alla mia porta e spiegherei loro la situazione. Dobbiamo fare come i grandi club, come Chelsea e Manchester United. I giocatori devono capire che posso schierare solo 11 giocatori, gli altri devono sedere in panchina o in tribuna”.

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Emiliano Condò