Tra Diego Armando Maradona e Claudio Gentile non scorre buon sangue. I due ex calciatori, ora entrambi allenatori, hanno iniziato a beccarsi a partire da 28 anni fa, Mondiale spagnolo.
Dopo qualche anno di calma piatta nel loro rapporto interpersonale ci ha pensato Maradona a gettare nuovamente benzina sul fuoco: “…non siamo mica tornati ai tempi dei difensori killer come Gentile…”.
L’attuale Ct dell’Argentina si riferiva a falli pesanti subiti dal suo attaccante Lionel Messi da parte dei difensori messicani. Gentile non ci sta e la sua risposta è arrivata prontamente nel programma Rai condotto da Marco Mazzocchi: “Non c’è niente da chiarire.
A differenza di Zico, che ha ammesso la superiorità dell’Italia in quel torneo, lui non sa perdere. Quando parla con questi termini e dà del killer a me fa sì che qualcuno possa farsi un’idea sbagliatissima.
Io non ho fatto altro che giocare e marcare, come i suoi connazionali Passarella e Gallego. Prima di dare certi giudizi si deve guardare la carriera di un giocatore.
Ci sono stati difensori che per delle espulsioni sono stati fuori dal campo per sei-sette giornate. Io ribadisco, invece, non sono mai stato espulso per gioco violento e quindi mi fa rabbia sentir dire da Maradona delle cose non vere”.
Stoccata finale da parte dell’ex difensore della Juventus: “Dopo quello che ha detto ieri sera devo aderire al parere di Pelè e Platini: Maradona è più un ciarlatano che un allenatore”.