ROMA – Marcello Lippi candidato ad allenare nazionale Belgio. L’ex ct della nazionale italiana Marcello Lippi è tra i candidati alla successione dell’allenatore della nazionale belga Marc Wilmots, allontanato dopo il flop dei Diavoli rossi a Euro 2016.
E’ quanto riporta il quotidiano belga ‘Dernière Heure’, che secondo informazioni riservate riferisce che “l’italiano è stato proposto all’Unione belga” in quanto “risponde ai principali criteri fissati dalla Federazione”. Ovvero Lippi è al momento disponibile, è anche pagabile e ha un palmares internazionale, anche se possono costituire un limite, secondo la ‘Dh’, l’età (68 anni) e, non da ultimo, la sua motivazione a tornare ad allenare.
Con l’Italia discorso finito. La parola fine in realtà l’aveva messa lui stesso, rinunciando da solo al ruolo di direttore tecnico. Poi la Corte d’appello ha confermato: Marcello Lippi non può ricoprire quell’incarico per incompatibilità col lavoro di suo figlio, Davide. Un altro tassello, dunque, ad una vicenda che aveva già visto l’ex ct campione del mondo fare un passo indietro.
Lo scorso 24 giugno, in pieno europeo, Lippi si era tirato indietro dal ricoprire quell’incarico che gli era stato offerto per il futuro. Una nomina che, dopo il primo ok di Lippi a maggio, era rimasta sospesa perché il presidente della Figc, Carlo Tavecchio aveva chiesto alla Corte federale una interpretazione sulla norma che prevede incompatibilità tra persone con incarichi federali e parenti procuratori di calciatori. Il figlio di Lippi ha la procura di numerosi giocatori, alcuni anche del giro azzurro: Lippi aveva preferito non aspettare il parere della Corte e aveva deciso di rinunciare. Ora che è arrivato, il parere, servirà più a fare giurisprudenza che altro.