ROMA, 21 NOV – Provare a riempire l'enorme vuoto scavato dal dolore per la morte di Marco Simoncelli. Emozioni forti e istinto per la notizia che hanno dato vita al primo libro venduto in libreria dopo la morte di 'Supersic'. Un misto di scatti e racconti per mettere insieme quello che il pilota italiano della MotoGp e' stato ed ha rappresentato per chi lo ha seguito nella sua breve, ma esaltante carriera da centauro: ''un ragazzo – come ha ricordato nel corso della presentazione alla stampa l'autore del volume fotografico, l'inviato del Corriere dello Sport Marco Evangelisti – pieno di entusiasmo, appassionato del suo lavoro e attento al mondo attorno a se', un esempio positivo e pieno di luce in tempi che molti vorrebbero leggere carenti di speranza e progettualita', un modello per i giovani che, grazie a lui, hanno ritrovato il coraggio di cavalcare i loro sogni nella piena consapevolezza che ogni sfida comporta un rischio''.
'Supersic', edito da Gargoyle con prefazione di Paolo Sesti, presidente della Federazione motociclistica italiana, e' insieme un ritratto del personaggio, una cronistoria della vittoria del Mondiale del 2008 in classe 250 e il racconto dell'esordio e dell'ascesa di Sic in moto GP, fino al tragico giorno dell'incidente. Un libro, in vendita al prezzo di 13 euro, e del quale parte del ricavato andra' all'associazione ''Rimini autismo onlus'' che Simoncelli tanto generosamente aiutava. ''Marco – sottolinea l'autore dell'opera – era uno che si sentiva normale, non era un pollo di batteria come altri piloti delle due ruote. Ha aspettato prima di sbarcare nella MotoGp e stava imparando dagli errori e dagli eccessi. Lui si rifaceva a Gilles Villeneuve, la sua era una guida ispirata dal coraggio e dal talento. A 25-27 anni forse sarebbe diventato il nuovo Rossi anche se rispetto all'amico Valentino era molto diverso''. Ma come purtroppo conclude 'Supersic' non ha fatto in tempo: ''Quella domenica, mentre alle sue spalle arrivavano Edwards e Rossi, Marco ha tentato di restare in piedi. Ed e' cosi' che si e' congedato. Tentando di restare in piedi. Esattamente come avrebbe voluto…''.
