PALERMO – Maurizio Zamparini ha detto che Paulo Dybala era praticamente del Milan ma poi “Galliani fece il furbo” e il giocatore è finito alla Juventus. Il presidente del Palermo ha parlato in esclusiva al sito MilanNews.it. Tutto era partito dalla possibile cessione alla squadra rossonera di Franco Vazquez, ex “gemello” di Dybala al Palermo, giocatore gradito al Milan e al suo presidente Berlusconi che ha un debole per i giocatori tecnici.
Ecco le parole di Zamparini sul caso Dybala: “Galliani ha fatto troppo il furbo, ed ha perso Dybala. Se non faceva il furbo Dybala era suo”. Mistero su quale sarebbe stata la “furbizia” di Galliani
E poi questo è ciò che ha detto su Vazquez: “Il Milan vuole Vazquez? Stiamo cercando di trovare l’accordo per giugno. Data l’amicizia che c’è tra me e la società rossonera, sarei felice se finisse al Milan. Trenta milioni? Si, è su questa cifra qui, è normale visto il mercato. Vediamo cosa accadrà. E’ chiaro però che se il Milan volesse prenotarlo tra un po’ deve parlare con me e non sui giornali”.
Sempre a proposito di Dybala, qualche giorno fa Zamparini aveva rivelato un altro retroscena, questa volta riferito al Napoli e al suo presidente Aurelio De Laurentiis: “Lui mi aveva offerto 25-30 milioni più Jorginho, che con il fenomeno Benitez non giocava e ora è il più forte centrocampista del Napoli. E chi li fermava più Higuain e Dybala? Paulo, però, aveva già fatto tutto con la Juve tramite il suo agente”.
Qualche giorno fa Zamparini aveva parlato dell’inchiesta Fuorigioco sull’evasione fiscale di alcune squadre di A, chiedendo di sospendere il campionato: “Penso che questa non sia giustizia, ma cinema. Una inchiesta che si basa sul nulla, nella quale non c’è nulla e che ha come unico effetto un grande impatto mediatico”. “Il Paese sta andando allo sfascio: si dà spazio a pseudo notizie eclatanti, sbattendo i colpevoli in prima pagina senza avere la minima prova”, aggiunge. Zamparini racconta di aver saputo dell’indagine da una telefonata: “Mi ha chiamato al telefono Rino Foschi (ex direttore sportivo del Palermo anche lui indagato). Era in lacrime perché gli hanno sequestrato il conto corrente dove c’erano cinquemila euro. I suoi soldi”. “Provo vergogna – aggiunge – per chi mette in piedi una inchiesta come questa e provo vergogna per chi sequestra cinquemila euro dal conto corrente di un dipendente. Ma questa è l’Italia di oggi”. “Venerdì, in Lega – anticipa -, chiederò agli altri diciannove presidenti di serie A di sospendere il campionato”.