MILANO – Ancora un colpo di scena nell’infinita telenovela dell’acquisto del Milan. Il closing da parte dei cinesi sembra destinato a slittare ancora un altro mese. E cresce il pessimismo riguardo all’intera operazione. A 72 ore dal giorno fatidico, la cordata cinese avrebbe avuto difficoltà nel reperire la somma di 320 milioni di euro, necessaria per ultimare l’acquisizione del 99,93% delle quote del Milan.
Si sta valutando un’ulteriore proroga di circa trenta giorni con un pagamento di altri 100 milioni di euro di caparra entro la fine della prossima settimana. Dovevano essere giorni decisivi per il passaggio di proprieta’ del club rossonero. Un’agenda scandita dall’assemblea dei soci del Milan e da una conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà. Invece, Silvio Berlusconi resterà probabilmente a capo del club rossonero almeno fino a fine marzo. Se entro tale data non venisse poi effettuato il saldo dell’intera cifra dovuta a Fininvest, la holding incasserebbe l’intera caparra, che a quel punto ammonterebbe a 300 milioni di euro.
Una trattativa interminabile che dura da quasi un anno. Ad agosto c’è stata la firma del contratto di compravendita, con i primi 100 milioni di euro di caparra versati a Fininvest, poi a inizio dicembre l’annuncio del primo slittamento: a fronte di ulteriori 100 milioni, la data del closing veniva fissata, appunto, al tre marzo. A tre giorni dalla deadline tutto, o quasi, da rifare. Tanti i dubbi intorno all’operazione, anche perche’ non e’ ancora nota la lista degli investitori guidati da Sino-Europe Sports.
Già nel primo pomeriggio di ieri 28 febbraio si erano susseguite voci e indiscrezioni riguardo un possibile slittamento del closing. C’e’ chi ipotizza una richiesta di rateizzazione da parte della cordata cinese e chi parla addirittura di un cambiamento nella struttura degli acquirenti con Yonghong Li unico investitore, affiancato da semplici finanziatori. Ipotesi in una giornata concitata e incerta. Venerdi’ e’ prevista l’assemblea dei soci del club rossonero, convocata in seconda chiamata, come ufficializzato da un comunicato del Milan. Se la proroga dovesse essere confermata, anche l’assemblea dei soci si chiuderebbe con un nulla di fatto e si scrivera’ un altro capitolo della storia infinita del closing del Milan.