Nel giorno dell’inizio del ritiro milanista, i tifosi hanno accolto con un lancio di fumogeni e cori contro la società , l’ingresso della nuova squadra rossonera. Nel mirino anche Silvio Berlusconi, con lo striscione inequivocabilmente a lui rivolto: «Senza compromessi: prima pensa al Milan, poi ai tuoi interessi». «Noi ci mettiamo il cuore, voi ci prendete per il…» – diceva un altro cartello davanti all’ingresso di Milanello.
La tifoseria non ha gradito la partenza di Kakà , e il mancato arrivo di fuoriclasse. La campagna acquisti è parsa sotto tono e non all’altezza delle ambizioni di un club dal palmarès del Milan. La scontentezza e la rabbia dei tifosi si è concretizzata in una flessione degli abbonamenti venduti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nonostante le proteste, l’amministratore delegato, Adriano Galliani, difende le scelte della società calcistica.