Campionato e Champions League. Quindi Udinese e Manchester United, che secondo Leonardo aprono «il mese più importante della stagione del Milan».
«Non è tempo di cambiamento – ha detto l’allenatore rossonero – per me è il momento di restare tranquillo ma senza perdere rabbia, orgoglio e voglia di fare male».
«Non si può dimenticare da dove siamo partiti e dove siamo ora. Abbiamo lavorato bene e spesso in condizioni molto difficili».
Però il tecnico brasiliano deve risolvere anche qualche problema, come il rientro di Pato, su cui non si sbilancia, e gli acciacchi che condizionano diversi altri giocatori. Tra i quali Borriello, che difficilmente venerdì sarà della partita.
Per Leonardo «il pareggio di mercoledì dell’Inter è un’occasione per accorciare la classifica, ma dobbiamo continuare a pensare partita dopo partita e comunque mi preoccupa anche la Roma».
Dei nerazzurri colpisce la capacità di rimontare in situazioni difficili. «Contano caratteristiche e risorse di una squadra che si rinforza da anni. E poi – osserva Leonardo – è questione di carattere e stile: il Barcellona, ad esempio, ha un altro modo di vincere, senza andare mai in svantaggio e prendendo subito in mano le partite».