Domenica dopo domenica, il Milan ha mancato le sue possibilità di acciuffare la testa della classifica, ma Leonardo crede fermamente che si debba continuare a lottare fino alla fine: «soprattutto per dare un segnale a noi stessi» e anche perchè «non c’è niente di scontato in questo campionato».
Dopo aver ribadito di non aver assolutamente rescisso il contratto da allenatore del Milan, senza peraltro assicurare che resterà nella prossima stagione, Leonardo vuole un Milan che, così come lui, giochi partita per partita senza interrogarsi troppo sul futuro. «Domani l’obiettivo è confermare il secondo tempo di domenica scorsa contro il Catania sapendo che la Sampdoria è una squadra che ha grandi obiettivi, un attacco molto importante con Pazzini e Cassano ed è quindi una grande candidata per un posto in Champions League».
Nel Milan, Pirlo è squalificato, Flamini e Favalli infortunati; ma rientrano Bonera, Kaladze, Jankulovski e Abbiati. Nel consueto modulo i centrocampisti saranno Ambrosini e Gattuso, Seedorf e Ronaldhino gli esterni d’attacco, e Borriello dovrebbe essere affiancato da Huntelaar con la possibile alternativa di Mancini.