L’allenatore del Lorient, papà del nazionale francese, non ci ha visto più, sentendosi, fra l’altro, tradito da Maldini con cui c’era amicizia tra le famiglie. E ha vuotato il sacco. “Il Milan – spiega l’allenatore bretone – è come una ‘famiglia’ dove tutto è politico. Ancelotti dettava legge ma era un allenatore politico. Poi ci sono giochi di influenza terribili. Ci sono cose che so ma che non posso raccontare. E’ un fatto però che Gattuso entrasse sempre molto duro su Yoann in allenamento, magari non lo faceva apposta, ma è colpa sua se mio figlio ha chiuso prima la stagione”.
Poi, inviperito, Gourcuff padre replica duro a Maldini: “Mio figlio ha preso due ore al giorno di lezioni di italiano e dopo due mesi lo parlava. E’ arrivato due volte in ritardo in due anni. Se abiti a 50 chilometri da Milanello può capitare. E poi, guardate Ronaldinho che fa bagordi praticamente tutti i giorni. Laggiù ci sono serate che in confronto le festicciole di Ribery fanno ridere. Se Maldini ha detto queste cose vuol dire che c’è in corso un complotto perché Yoann è scomodo, visto che possiede una struttura culturale e interessi intellettivi diversi che in questo ambiente non piacciono. E in più, è molto riservato”.
Riservatezza che, paradossalmente, si sta rivelando un boomerang per Gourcuff, sul quale si rincorrono le voci di una sua presunta omosessualità. A prescindere dal fatto che sono affari suoi, è la solita storia: se non ti fai vedere in giro con vistose starlette è sicuro che sei gay. E un giornale “serio” come France Football non trova niente di meglio che dedicare una paginata intera a questi rumors.