Milan, Nicchi: “Il gol fantasma di Robinho? La palla non era entrata”

Robinho (LaPresse)

ROMA  – Per Nicchi c’e’ una grande differenza tra il gol di cui si e’ lamentato il Milan contro la Juventus e quello di Catania. ”Su quello di Milano c’e’ poco da discutere: e’ un errore che abbiamo visto tutti, l’ho visto anche io che ero presente alla partita, c’e’ poco da commentare.

Quello e’ un errore, anche grossolano, sul quale la prima cosa che abbiamo fatto e’ stato studiare come sia potuto accadere. Cerchiamo di trovare sempre un risvolto tecnico a un episodio del genere. E’ un episodio, come capita al portiere di sbagliare un intervento. Nel secondo – spiega – parliamo di niente, perche’ nessuno ha potuto e puo’ dimostrare che quello sia gol. Siccome non e’ dimostrabile e non e’ gol, di che cosa parliamo? Le polemiche pero’ ci stanno e sono anche ammesse.

”Finche’ le cose rimangono in un ambito di educazione e correttezza, noi accettiamo le critiche perche’ e’ dalle critiche che cerchiamo di trarre forza per lavorare con sempre piu’ convinzione e migliorarci. Di conseguenza, e’ umano che, rispetto a una persona o a una societa’ che cerca di lavorare come noi per raggiungere il massimo, ci siano anche dei momenti di amarezza”. ”Gli arbitri – continua – sono una squadra importante, di grande valore che sta facendo molto bene e fara’ sempre meglio. Piu’ verranno supportati da una serenita’ ambientale, piu’ saranno in grado di arbitrare sempre meglio”.

C’e’ pero’ un certo nervosismo, in generale, anche da parte degli allenatori. ”E’ fisiologico nel momento in cui i campionati sono nelle fasi piu’ importanti, quando ci sono delle squadre che si giocano la Champions, lo scudetto o la retrocessione. Questo e’ un campionato bellissimo perche’, ancora una volta, molto incerto, e’ chiaro che agli addetti ai lavori, quelli che scendono in campo, chiedo di avere lo stesso rispetto, la collaborazione e l’impegno per dare uno spettacolo gradevole alla gente che segue il calcio con grande passione”.

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