Adesso i rossoneri devono passare anche a Cagliari martedi’ e il traguardo che si erano dati e’ a portata di mano. Sara’ pure platonico il primo posto mangiando il panettone, ma e’ un qualcosa che copia la galoppata scudetto dello scorso anno e che quindi e’ importante. Allegri tenta di risolvere l’emergenza in difesa provocata dalle assenze schierando Mexes centrale, accanto a Thiago Silva, Bonera e Taiwo esterni. Per il resto Seedorf, Van Bommel e Nocerino centrocampisti con Boateng dietro le punte, Ibrahimovic e Robinho.
Sannino, prova a difendersi: ci riesce per un tempo e sembra gia’ un’impresa, poi deve inchinarsi a due episodi, uno un po’ fortuito, l’altro addirittura contestato, e il suo Siena non ha le armi per reagire. Il Milan per tutto il primo tempo non riesce a creare molto dalle parti di Brkic. I rossoneri tentando di imitare Barca, molto larghi in campo, nel tentativo di aprire la doppia cerniera difensiva del Siena, con Boateng, Ibra e Robinho che si alternano a farsi trovare nei pressi della linea del fallo laterale, lasciando ai centrocampisti gli inserimenti centrali. Ne deriva un possesso di palla pressoche’ totale, ma mancano le bollicine, tanto che la prima mezza occasione arriva al 14′ quando Ibrahimovic – che si accende e si spegne per tutta la partita come le luci dell’albero di Natale – si fa largo tra due difensori e la sua girata di sinistro e’ alta di poco.
Il piu’ vivace e’ Robinho, che pero’, saltato regolarmente l’uomo, ne trova sempre un altro pronto a tamponare. Al 20′ comunque il brasiliano trova Boateng, il cui rasoterra e’ deviato da Brkic. Il Siena si vede una sola volta, ma rischia subito di fare Bingo, sfruttando le evidenti imperfezioni della difesa rossonera di questa sera. Bolzoni sciupa l’occasione e il Milan si salva. Stasera e’ andata bene, ma per martedi’ prossimo a Cagliari Allegri deve sperare nel recupero almeno di Abate per ridare equilibrio al reparto. Il Milan dovrebbe cambiare marcia nella ripresa, ma se possibile, invece, sembra ancora piu’ compassato. Mentre Allegri prepara le contromosse (Aquilani per Seedorf) gli episodi che cambiano la gara: il gol di Nocerino al 9′ che la mette in discesa e il calcio di rigore che consente ai Ibra di raddoppiare e di installarsi con Di Natale e Denis in testa alla classifica dei marcatori. .