
ROMA – Il Milan perde in casa con l’Atalanta e scoppia il caos per una frase attribuita a Berlusconi: “Inaccettabile perdere contro squadre con calciatori che guadagnano 5 volte meno dei nostri”. Ma ora dopo le smentite è giallo: chi ha riferito la frase all’Ansa? Questa la storia. Lunedì sera alle 19.30 un lancio dell’Ansa esplicita il dispiacere di Silvio Berlusconi: “Sono più sconcertato che arrabbiato. Capisco che non sono più i tempi in cui si vinceva a Barcellona, ma è inaccettabile perdere contro squadre con calciatori che guadagnano 5 volte meno dei nostri”. Il giorno dopo mentre Galliani va verso Milanello riceve la chiamata di Silvio Berlusconi per smentire la frase. A Milanello Galliani incontra Inzaghi e anche l’allenatore del Milan racconta di aver ricevuto una telefonata da Berlusconi. Al termine della giornata Galliani esce da Milanello e fa capire ai cronisti presenti della smentita di Berlusconi.
Ma è possibile – Scrive Olivero della Gazzetta dello Sport – che una delle principali agenzie internazionali si sia inventata una dichiarazione dell’ex presidente del Consiglio o quantomeno che abbia frainteso i termini ed equivocato la situazione? Ovviamente no. E l’Ansa alle 14.42 prende solo atto della «telefonata tranquillizzante da parte di Berlusconi a Galliani e Inzaghi». Con un secondo lancio delle 19.17 l’Ansa (che garantisce di non aver ricevuto nessuna smentita ufficiale) ribadisce che «secondo quanto filtra dal club Berlusconi avrebbe fatto scendere il termometro delle preoccupazioni negando il senso del suo sfogo raccontato ieri (lunedì, ndr) all’Ansa da un interlocutore diretto».
Un interlocutore diretto, già. Ma chi? L’indizio è un aggettivo: quell’«inaccettabile» che richiama un altro comunicato storico. Il 12 gennaio 2014, subito dopo Sassuolo-Milan 4-3, Barbara Berlusconi dichiarò all’Ansa: «Una serata deludente. E’ necessario e urgente cambiare. Non è più tollerabile che i tifosi assistano a prestazioni inaccettabili come questa». Il tono è simile, il contenuto pure. E poi c’è quell’aggettivo che diventa un indizio pesante. Nota a margine: dopo quel comunicato fu esonerato Allegri e arrivò Seedorf anche se per qualche ora l’allenatore in pectore fu – indovinate chi? – Pippo Inzaghi.