Come spiega il Corriere della Sera, tutto comincia a fine campionato. Il pokeristico slogan scelto dal marketing rossonero è “Milan is all in”, tutto sul piatto. La réclame campeggia per tutta Milano, sulla Rete e tra le pagine dei giornali (guarda). Ci sono cinque giocatori, le divise nuove di zecca addosso, il colletto bianco, l’aria gladiatoria, lo stadio Meazza sullo sfondo: capitan Ambrosini con Nocerino e Boateng alla sua destra, e lo svedese e il brasiliano alla sua sinistra. Gli ultimi tra i top player rimasti in serie A. “All in”, tutto dentro. E se poi, sorpresa, qualcuno invece di entrare esce? E se la mano è persa? “Un’offerta come quella del Psg è irrinunciabile” allarga le braccia Silvio Berlusconi. Valide ragioni, bilanci alla mano. Non abbastanza per placare l’ira dei tifosi: quelli che si lasciano incantare dai manifesti e quelli che allo stadio ci vanno solo per vedere gli interpreti migliori, proprio come al cinema per ammirare i premi Oscar.
I tifosi più agguerriti, ma anche i più calorosi, si sono rivolti alle associazioni dei consumatori per intraprendere la class action. E molti altri s’informano sul se e sul come farsi rimborsare la carta prepagata dal romantico nome di Cuore rossonero. “È evidente – si fa portavoce del malcontento il presidente Codacons, Marco Maria Donzelli – che se un tifoso paga l’abbonamento allo stadio per vedere le stelle della sua squadra e queste vengono vendute ha tutto il diritto di farsi ridare i soldi”.
Ma quello che più scatena la rabbia dei tifosi milanisti, è il modus operandi societario: una politica degli annunci reputata ambigua, in particolar modo per la meticolosa puntualità rispetto alle scadenze: il 2 luglio arriva il rinnovo di Thiago Silva, proprio a ridosso dell’apertura degli abbonamenti prevista il 4, e durante i giorni di prelazione, invece (4-22 e 25-29 giugno), le dichiarazioni d’ottimismo si erano sprecate.
Porterà a qualcosa la class action? Ci saranno dei risarcimenti? L’esito dell’azione legale contro il Milan è incerto, dato che non esistono precedenti, neppure quando i tifosi dell’Inter videro sfumare in una notte la magica coppia Vieri-Ronaldo.
Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, ha risposto ai tifosi: “Il Milan è disponibile fin da subito a rimborsare gli abbonamenti sottoscritti da chi non è soddisfatto della campagna acquisti condotta dalla società”, ha detto al Corriere della Sera.