MILANO – Fuori i secondi: lo sprint-scudetto entra nel vivo. E dopo Milan-Napoli (3-0) di lunedi’ sera appare una questione riservata a rossoneri ed interisti. Al netto della voglia di rientrare del Napoli e di repentine smentite (nel calcio sempre in agguato, tanto piu’ considerate le undici giornate che mancano alla fine), la sfida del Meazza ha sancito l’appannarsi dei sogni partenopei ed il rilancio in vetta del Milan, portatosi a +6 sulla formazione di Mazzarri.
Gli avversari piu’ vicini ora sono proprio i ‘cugini’ (staccati di 5 punti), grazie alla rimonta iniziata con l’arrivo in panchina di Leonardo, ed una bella fetta del prossimo tricolore si potrebbe assegnare alla dodicesima giornata di ritorno, quando andra’ in scena il derby. Prova ne sia che l’ad milanista Adriano Galliani, in proposito ha gia’ avviato gli scongiuri: derby crocevia del tricolore? ”No, passa da tutte le ultime undici partite. Significa 33 punti a disposizione, cinque o sei si possono ancora perdere e guadagnare”. Gia’ da sabato prossimo, quando il Milan andra’ a casa di una Juventus ”arrabbiata”. Dello stesso parere il presidente nerazzurro Massimo Moratti: ”Il campionato comincia a farsi interessante, ma non credo che Milan-Inter sara’ decisiva”. Si vedra’. Intanto, l’ultimo sprint scudetto tutto milanese risale alla stagione 1992-’93, quando nelle ultime giornate solo i nerazzurri insidiavano il titolo ai rossoneri. Alla guida del Milan c’era Fabio Capello, mentre sulla panchina nerazzurra sedeva Osvaldo Bagnoli. Alla 34/a giornata (il campionato era a 18 squadre) prevalse il Milan (primo con 50 punti contro 46, ma dopo aver raggiunto anche i +11 di vantaggio), bissando il successo dell’anno prima. Un dominio che avrebbe ribadito nel campionato ’93-’94, a suggello del ciclo degli ‘invincibili’.
Poi tanta Juventus, ancora Milan, un po’ di Lazio e Roma, ma niente Inter, fino al terremoto di Calciopoli ed ai cinque scudetti nerazzurri consecutivi, firmati Mancini-Mourinho. La rivalita’, nel frattempo, si era trasferita in Europa, con la semifinale della Champions 2002-’03 che vide prevalere il Milan ed ancora nell’edizione 2006-’07, quando allo scudetto interista i rossoneri risposero con la vittoria nella finale di Atene e lo striscione ‘politicamente scorretto’ issato da capitan Ambrosini sul pullman dei festeggiamenti: ‘Lo scudetto mettitelo…’.
