Il velocista britannico Mark Cavendish, alfiere della Quick-Step Alpha Vinyl, con una volata poderosa, ha vinto la Milano-Torino confermandosi il re dello sprint con buona pace dei suoi 36 anni. Magnificamente pilotato da un “treno” trascinato dal pistard danese Morkov (suo coetaneo, ultimo uomo) Cavendish ha bruciato tutti finendo a bracci alzate. In questo tipo di volate, dopo una tappa pianeggiante e tranquilla, non sbaglia mai. Non a caso è il corridore in attività con il maggior numero di successi.
Con esperienza e classe ha resistito al ritorno di Bouhanni (lasciato nel vento troppo presto dai compagni) ed ha centrato la vittoria numero 159 di una stupenda carriera. Ha completato il podio di giornata Alexander Kristoff. Quinto Sagan, sesto Vendrame. Cavendish non andrà alla Sanremo ma ha prontamente riscattato la deludente prova della Tirreno. Nella top ten si è infilato il secondo italiano di giornata, Consonni (nono).
Tappa piatta di 199 km con vista Sanremo
Da Magenta a Rivoli. Corsa rinnovata. Non più il tradizionale arrivo sul Colle di Superga ma a Rivoli , nell’area metropolitana torinese; e non più in altre stagioni ma a primavera, tra la Tirreno-Adriatico e la Sanremo. Ottima collocazione. Al punto che ha attirato ben 14 squadre World Tour (e 6 professional) con i migliori velocisti. Tracciato senza asperità di rilievo. Ed è andata come da previsioni. Velocisti sempre allertati, squadre al loro servizio. Cinque le province attraversate: Milano, Novara, Vercelli, Biella e Torino. Festeggiato il rientro di Vincenzo Nibali dopo un mese denso di contrattempi (Covid, tonsillite). E festeggiato Alberto Bettiol anche lui al ritorno alle corse dopo 38 giorni.
In gara tre campioni del mondo
La Classica più antica – prima edizione 1876 – è nobilitata da tre campioni del mondo: Cavendish (il vincitore), Sagan,Kwiatkowski. Il britannico dell’isola di Man , 36 anni, ha vinto la maglia iridata nel 2011 ; lo slovacco ha vinto tre volte consecutive (2016, 2017, 2018); il polacco nel 2014.
Albo d’oro
Grandi nomi sono presenti nel sontuoso albo 102 edizioni). Qualche nome? Roglic l’anno scorso. Contador nel 2012, Bugno nel 1992. E poi Moser (1983), Saronni (1981), De Vlaeminck due volte (1972, 1974), Bitossi (1968), Motta (1967), Poblet (1957), Magni (1951). Pierino Favalli, cremonese della più bell’acqua, ha vinto tre volte consecutive (1938, 1939, 1940). Nella “sua ‘ Zanengo lo ricordano ancora .
E sabato 19 la Milano-Sanremo
È la Classica di primavera. Al via 24 formazioni da 7 corridori. Partenza dal Vigorelli, arrivo in via Roma dopo 293 km. Diretta integrale su Rai ed Eurosport. Cavendish non ci sarà. E mancherà pure il campione del mondo Alaphilippe.