
MANAUS (BRASILE) – “In un Mondiale si azzera tutto. Non puoi vincere solo per la storia, perché hai sempre vinto. Ma noi dobbiamo e possiamo essere ottimisti, perché abbiamo lavorato seriamente” ha detto Cesare Prandelli alla vigilia della sfida con l’Inghilterra.
All’altra incognita, l’impatto col clima di Manaus gli azzurri sono arrivati molto preparati. “Abbiamo trovato il clima che ci aspettavamo. Anche mentalmente siamo pronti “. La vera consolazione è l’entusiasmo dei brasiliani. “Da quando siamo arrivati, ci ricordano la nostra bella Confederations dell’anno scorso. Sono pieni di entusiasmo. Ora dipende tutto da noi e da quanto saremo generosi verso la gente, il calcio è generosità”.
“Questa è un’Inghilterra diversa, che ha cambiato modo di giocare e di stare in campo, E’ molto organizzata, non ha solo il carattere, ma quattro giocatori davanti molto imprevedibili e un’eccellente fase offensiva”. L’imprevisto che più ha condizionato le scelte del commissario tecnico è stato l’infortunio di De Sciglio alla vigilia della partenza per Manaus: sono in ballottaggio Abate e Paletta, il cui inserimento comporterebbe lo slittamento di Chiellini a sinistra, mentre Darmian rimarrebbe a destra. Il ct non scioglie il rebus. “I dubbi è sempre meglio averli, anche perché fino all’ultimo i giocatori devono avere la percezione di essere in gara”.
“Questo Mondiale è iniziato con un segnale preciso. Ci saranno tanti gol e tanti cambi tattici e di ritmo durante la partita. Nel primo tempo la Spagna aveva la supremazia, nel secondo è cambiato tutto. Non vedremo una squadra che finisce la gara come aveva progettato. Ci saranno più gare nella gara. Se avesse fatto gol Villa, sul 2-0 avremmo commentato un’altra partita. Le grandi squadre possono subire, ma hanno la capacità di stare sempre in partita e di cambiarla. Può bastare un episodio e per questo, ripeto, ho chiesto ai giocatori di non perdere mai la concentrazione, Se ci riusciremo, anche con le grandi squadre potremo dire la nostra”.
Il ct ha poi accarezzato Balotelli, ma non troppo. “Siamo tutti pronti, la gara iniziale è una partita molto sentita, quindi anche le situazioni che dimostrano l’affetto della gente possono stemperare la tensione. Il contatto con la gente può fare bene”. Gerrard vede l’Inghilterra più forte. “Tutti pensano di essere più forti e di vincere. Noi abbiamo preparato la partita per vincerla. Sappiamo che ci sarà da lottare e da soffrire, ma non abbiano nessun tipo di paura. La nostra arma è diventare squadra”.
