Mondiali 2014, convocati Argentina: Tevez assente

L’Argentina non ha convocato Tevez per il Mondiale Brasiliano (LaPresse)

ROMA – La federcalcio argentina ha reso noto i nomi dei 30 pre-convocati scelti dall’allenatore Alejandro Sabella in vista dei mondiali in Brasile, tra i quali non c’è il goleador della Juventus,  Carlos Tevez.

Carlitos Tevez non c’è, ma tutto può dirsi tranne che sia una sorpresa: la federcalcio argentina ha presentato oggi la lista scelta dal ct Alejandro Sabella con i nomi di Leo Messi e degli altri 29 giocatori pre-convocati in vista ai mondiali brasiliani.

Al termine di una lunga attesa, a leggere la lista é stato il portavoce della federcalcio, Ernesto Cherquis Bialo, durante una cerimonia insieme a Sabella. Nessuno dava presente nella listona a Tevez. Solo qualche media si era avventurato a dire che le uniche speranze di andare in Brasile per il goleador della Juventus dipendevano dalle condizioni fisiche degli altri attaccanti della nazionale.

Ma Leo Messi e gli altri ‘super-delanteros’ di quella che é una nazionale a traino anteriore, da Gonzalo Higuain a Ezequiel Lavezzi o il ‘Kun’ Aguero, stanno bene o, quanto meno, non hanno infortuni seri. Per tutta la giornata, tv e reti sociali hanno parlato dell’ amato Carlitos, spiegando le ragioni della sua esclusione, che sono quelle di sempre, soprattutto – sottolineano i media – la mancanza di sintonia con Messi.

Tevez ha cosi’ confermato che se è di certo il giocatore del “pueblo” argentino – e del presidente della federcalcio, Julio Grondona – non lo è invece di Sabella. Archiviata quindi la lunga ‘telenovela Apache’, la vera sorpresa si chiama Martin Demichelis: nell’era Sabella, il difensore fresco di Premier League con il Manchester City ha giocato solo tre partite e per lui il Brasile era una lontana speranza.

Nelle ultime ore si è cominciato a parlare del suo nome, che ora in effetti è nella lista. Un altro difensore incluso all’ultimo minuto è Gabriel Mercado, del River Plate, che domenica potrebbe vincere lo scudetto. E lo stesso puó dirsi anche del centrocampista del Catania Fabian Rinaudo e dell’attaccante del Werder Bremen, Franco Di Santo.

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