Mondiali 2014, Prandelli: “Italia non sarà testa di serie? Come Europeo”

Mondiali 2014, Prandelli: “Italia non sarà testa di serie? Come Europeo” (LaPresse)

ROMA – ”Siamo andati all’Europeo senza essere testa di serie ed è stato un ottimo torneo per noi, non mi preoccupo”.

Cesare Prandelli appare già rassegnato a non vedere l’Italia tra le prime otto del Mondiale, dopo il 2-2 con l’Armenia. Anche se al momento l’unica certezza è che il Belgio è avanti e gli azzurri sono sesti. Alla Croazia non è riuscito il sorpasso, l’Olanda è pari merito, c’è da aspettare il risultato di Uruguay e Colombia nella notte.

”Avere questa certezza ci avrebbe reso più felici e sereni, ma non è la cosa fondamentale – precisa il ct azzurro – Magari vai da testa di serie e ci sono delle sorprese. Ma non dite che sono rassegnato: aspettiamo, facciamo i conti e vedremo”. C’è amarezza anche nel valutare la prestazione di stasera.

”Volevo vedere certi giocatori, la considerazione finale evidentemente è che la maglia azzurra pesa, e sotto i Mondiali pesa ancora di più”, la considerazione del ct. Tra i bocciati Pasqual, Astori, Aquilani.

”Siamo partiti molto male, sottoritmo, abbiamo preso gol – è l’analisi della partita – Poi quando abbiamo alzato il ritmo abbiamo fatto cose buone. Le occasioni da gol sono state tante, ma diciamo che stasera ci siamo complicati la vita”. E probabilmente il sorteggio per Brasile 2014.

”Abbiamo preso il primo gol su un nostro errore clamoroso in uscita, e il secondo su calcio d’angolo. Questa partita mi dice che questa squadra è nata in un certo modo, con il centrocampo a quattro, ed è lì che bisogna tornare”. Serve insomma un centrocampista in più, per non lasciare Pirlo in balia degli avversari e fare gioco ma anche filtro: ”Stasera non c’e’ stato”. E’ stata anche la serata di Balotelli, dentro dopo una settimana di polemiche e infortuni, e al gol prezioso del pareggio. ”Devo fare solo i complimenti a Mario: è entrato bene, convinto di poter dare una mano alla squadra – dice Prandelli dribblando la domanda sullo sfogo finale dell’attaccante – Si era allenato poco in settimana, ma è stato bravo e non solo sul gol”. Complimenti anche a Insigne:

”Ha fatto una grande partita, si è proposto, ha dato la palla del gol a Florenzi ed è andato al tiro spesso. Bravo”. Ora la nazionale va a riposo per un mese. A novembre, mentre otto europee vanno a caccia con gli spareggi degli ultimi posti per il Brasile, Prandelli comincerà i suoi veri esperimenti: appuntamento a Milano il 15 novembre contro la Germania, poi il 18 a Londra con la Nigeria.

Intanto però una delegazione Figc avrà relazionato Prandelli sul ritiro in Brasile: il resort di Mangaratiba, a 100 chilometri da Rio, resta la prima opzione, se così sarà si tratterà di un ritiro chiuso ai social network ma aperto alle famiglie, una sorta di Italia all’olandese. Dove sarà ancora più stretta la marcatura su Balotelli.

“Mario non cambierà mai, mettiamocelo in testa – ha detto il ct prima della partita – Dobbiamo prendere il meglio di Mario e magari, a piccoli passi, può sorprendere tante persone. Lui è sempre sotto pressione: è un ragazzo che deve vivere i suoi 23 anni, ma al tempo stesso è un personaggio di fama mondiale e tutto questo deve accettarlo. Per quello che ci riguarda non ha mai creato grandi problemi, ha il suo modo di pensare. A volte sbaglia ma poi con il dialogo o la discussione arriva a capire”. Chiusura sulla questione social network:

”La gente vuole sentire sui social le opinioni dei suoi campioni, ma sotto il Mondiale bisognerà darsi una regola: se un giocatore vuole dire qualcosa – la conclusione del ct – viene in conferenza stampa e ci mette la faccia”.

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