Il leader libico Mouammar Gheddafi se la prende con la Fifa definendola una “mafia mondiale” e una “organizzazione corrotta”, e ribadisce il diritto dei “piccoli paesi” ad ospitare la Coppa del Mondo. “Annunciamo qui la nostra condanna di questa mafia mondiale e di questa organizzazione corrotta”, le parole del colonnello Gheddafi in un discorso pronunciato in occasione del 40/o “anniversario dello sgombero delle truppe americane dalla Libia”, l’11 giugno 1970.
“La politica corrotta seguita da questa organizzazione corrotta – ha aggiunto Gheddafi nel suo discorso – deve essere combattuta e la combatteremo regolarmente”. Il leader libico ha anche accusato la Fifa di “traffico di esseri umani” e del tentativo di “fare rinascere la schiavitù comprando giocatori di paesi poveri per metterli in campi di paesi ricchi e venderli successivamente”.
Secondo Gheddafi, “con i miliardi che guadagna dal traffico degli esseri umani, la Fifa dovrebbe aiutare i paesi poveri ad accogliere la Coppa del mondo”. Già lo scorso mese di maggio Gheddafi aveva ribadito il diritto dei “piccoli paesi” ad ospitare la Coppa del Mondo.