Mondiali: tensione tra steward e polizia prima della partita dell’Italia

Il Green Point Stadium

Momenti di tensione anche allo stadio di Città del Capo fra polizia e steward, i lavoratori della sicurezza privata, che come hanno fatto ieri a Durban, hanno inscenato una protesta, sostenendo che la Fifa abbia corrisposto un salario minore rispetto a quanto pattuito.

Così, a circa tre ore dal fischio d’inizio, cinquecento lavoratori di sicurezza della compagnia sudafricana ‘Security Company Byers’ e ‘Stallion’, hanno manifestato lungo una via che costeggia il Green Point Stadium.

La tensione è salita quando i poliziotti si sono avvicinati per riportarli sul luogo di lavoro e per sgomberare la via d’accesso allo stadio che, nel frattempo, aveva mandato in tilt la viabilità della zona.

Con maniere brusche i lavoratori sono stati riportati dentro lo stadio, ma non hanno ricominciato il loro turno di lavoro. I lavoratori hanno minacciato il lancio di pietre e altri oggetti.

A quanto si apprende, non ci sarebbero stati scontri. Il procedimento per l’ingresso degli spettatori allo stadio, per questo contrattempo, va a rilento, ma il ritardo e la confusione nel traffico sono l’unico disagio che hanno dovuto sopportare.

Nessuno spettatore sarebbe infatti entrato in contatto né con i poliziotti né con i manifestanti. Secondo i rappresentanti degli steward che chiedono un incontro con le autorità sportive, la Fifa aveva promesso ai lavoratori un compenso di 550 rand al giorno (circa 55 euro), mentre, allo stato dei fatti, la paga giornaliera sarebbe di 190 rand.

Inoltre – sostengono sempre i lavoratori, nella stragrande maggioranza di colore – il loro salario non sarebbe stato pagato regolarmente per due settimane.

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Maria Elena Perrero