Mondiali, Uruguay in semifinale dopo 40 anni e Montevideo impazzisce

Centoventi minuti di sofferenza, i brividi dei dodici passi, il ‘cucchiaio’ con il quale Sebastian ‘Loco’ Abreu fa il rigore decisivo contro il Ghana, e Montevideo impazzisce: per la prima volta negli ultimi quarant’anni la ‘celeste’ e’ in semifinale, risultato che la capitale ha accolto con una ‘fiesta’ indimenticabile.

Nella citta’, e in tutto il paese sudamericano, migliaia di tifosi hanno ripetuto quanto detto subito dopo il fischio finale dal ‘Loco’ (pazzo) Abreu: ”siamo nella storia, siamo fra le quattro squadre piu’ forti”. Dopo tanta sofferenza – soprattutto ai supplementari, quando la ‘celeste’ non ce la faceva piu’, e dominava il Ghana – gli uruguayani hanno finalmente celebrato quello che, qualsiasi sia l’esito finale, e’ gia’ un ‘mundial’ da sogno, in una nazione che non ha mai smesso di amare il ‘futbol’: neanche in questi lunghi anni di delusione.

Trascinati dal successo della squadra di Oscar ‘maestro’ Tabarez, tra i 3,3 milioni di abitanti del Paese sono stati pochi quelli a non uscire per strada a fare festa. Con la vittoria di oggi, l’Uruguay guarda insomma al futuro ed ha mandato in cantina la nostalgia per i successi e le vecchie glorie del passato. La Seleccion di Montevideo, del resto, ha conquistato i titoli del 1930 e del 1950, ed erano 40 anni che non otteneva risultati quali quelli raggiunti dal ‘maestro’ Tabarez in terra sudafricana. Non e’ un caso che i media abbiano definito quello di oggi come ‘La partita dei quattro decenni’.

Sulle ‘ramblas’, il lungomare di Montevideo, per le strade e nelle piazze, in migliaia sono usciti a festeggiare. Proprio in vista della partita, iniziata alle 15,30 (ora locale), le autorita’ hanno installato mega-schermo nella centrica Plaza Independencia, nell’ambito di un’iniziativa chiamata ‘Todos a la plaza’, con cantanti e diversi spettacoli. A seguire la partita a Independencia, c’era anche lo scrittore Eduardo Galeano, mentre i titoli dei media davano sfogo a un’allegria infinita: ‘Pazzia totale’, ha per esempio commentato il quotidiano Observa, sulla scia del ‘penal’ segnato dal ‘pazzo’ Abreu, mentre il quotidiano El Pais ha parlato di un ‘Miracolo ‘celeste”.

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