A Ferragosto poi, a Brno, Rossi dava l’addio all’amata Yamaha M1, compagna instancabile per sei stagioni e quattro titoli mondiali. Il 2011 è l’anno del riscatto per Vale, che ha infine accettato le proposte di Borgo Panigale, cosa che a fine 2003, quando era giunto il momento di lasciare la Honda, non si sentì di fare.
E se Rossi ha sposato la ‘rossa delle due ruotè è soprattutto per merito di Filippo Preziosi, l’ingegnere che a capo di Ducati Corse e che è anche il padre delle Desmosedici. Le Ducati sono moto molto particolari, costruite secondo principi totalmente differenti rispetto alla concorrenza giapponese, e per questo sono state bollate da molti piloti come difficili da portare al limite. Solo un pilota è riuscito a domare la loro irruenza: Casey Stoner (che quest’anno sarà in Honda), l’unico capace su Ducati di battere Rossi e vincere il Mondiale 2007.
Con la Ducati Valentino ha tutto da imparare: il primo appuntamento saranno i test in Malaysia a febbraio. E, nel corso della stagione, oltre ad una nuova moto da scoprire, il campione di Tavullia troverà sulla sua strada molti avversari motivati. Uno su tutti, l’ex compagno alla Yamaha Jorge Lorenzo. Intanto, sulle bancarelle del mercato del presepe di San Gregorio Armeno a Napoli, ad opera dei maestri Di Virgilio e Ferrigno, sono comparse le statuette che raffigurano Rossi in veste di pilota Ducati, in cima al podio: sicuramente un buon augurio.
