MotoGp: Rossi, nel 2011 il Mondiale in sella alla Ducati

Un anno da dimenticare, per i guai fisici ma soprattutto per il titolo svanito. Un altro davanti, sempre con la voglia di tornare il migliore di tutti, anche se a 31 anni è sempre più dura. Sono passati quasi due mesi dall’ ultima volta che Valentino Rossi è salito sulla Ducati: per il campione dai nove titoli mondiali l’assaggio della nuova ‘cavalcaturà sulla pista di Valencia, a inizio novembre, è stato l’ultimo atto della stagione 2010, quella che lo ha visto capitolare davanti allo spagnolo Jorge Lorenzo, ormai ex compagno di squadra in Yamaha.

Nel 2010 Rossi ha capito di non essere invincibile. Anche la fortuna gli ha voltato le spalle due volte: la prima quando si allenava con la moto da cross, la seconda al Mugello davanti al suo pubblico. Ebbene, delle due cadute, una sola è stata veramente incisiva, quella sottovalutata in allenamento. In quell’occasione Rossi si è procurato la lesione alla spalla che lo ha costretto sotto i ferri pochi giorni dopo il test di Valencia. La spalla, dunque, ha fatto più danni della gamba, praticamente frantumata nella caduta in prova al Gp d’Italia. In quell’occasione Valentino riporto la frattura esposta di tibia e perone.

Poi la corsa in elicottero a Firenze, le operazioni e il recupero lampo, ma non è bastato. Dopo solo 43 giorni e tre gare saltate, ha fatto vedere ancora una volta ai suoi (pochi) avversari di essere pronto per la battaglia, finendo il Gp di Germania al quinto posto, per ricominciare a salire sul podio alla gara successiva, a Laguna Seca, in California.

A Ferragosto poi, a Brno, Rossi dava l’addio all’amata Yamaha M1, compagna instancabile per sei stagioni e quattro titoli mondiali. Il 2011 è l’anno del riscatto per Vale, che ha infine accettato le proposte di Borgo Panigale, cosa che a fine 2003, quando era giunto il momento di lasciare la Honda, non si sentì di fare.

E se Rossi ha sposato la ‘rossa delle due ruotè è soprattutto per merito di Filippo Preziosi, l’ingegnere che a capo di Ducati Corse e che è anche il padre delle Desmosedici. Le Ducati sono moto molto particolari, costruite secondo principi totalmente differenti rispetto alla concorrenza giapponese, e per questo sono state bollate da molti piloti come difficili da portare al limite. Solo un pilota è riuscito a domare la loro irruenza: Casey Stoner (che quest’anno sarà in Honda), l’unico capace su Ducati di battere Rossi e vincere il Mondiale 2007.

Con la Ducati Valentino ha tutto da imparare: il primo appuntamento saranno i test in Malaysia a febbraio. E, nel corso della stagione, oltre ad una nuova moto da scoprire, il campione di Tavullia troverà sulla sua strada molti avversari motivati. Uno su tutti, l’ex compagno alla Yamaha Jorge Lorenzo. Intanto, sulle bancarelle del mercato del presepe di San Gregorio Armeno a Napoli, ad opera dei maestri Di Virgilio e Ferrigno, sono comparse le statuette che raffigurano Rossi in veste di pilota Ducati, in cima al podio: sicuramente un buon augurio.

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