Famoso per essere velenoso, ma soprattutto sicuro si sè. Mourinho non si tradisce e torna a punzecchiare il nuovo allenatore dell’Inter, Benitez, dalla sua nuova prestigiosa panchina del Real Madrid: ”Una cosa è certa, Benitez non potrà mai fare meglio di me”.
Dopo il tris di allori dell’ultima stagione e il divorzio per approdare al Bernabeu, Mourinho però non dimentica la sua ex squadra a cui augura di conquistare la finale di Champions League a Wembley. ”Un cosa è certa, certa, certa: Benitez non farà mai meglio di me – ha dichiarato il portoghese al Sunday Times – Non c’è possibilià. Un’altra cosa è certa, certa, certa: se vincerà la Coppa Intercontinentale, avrà vinto due sole partite rispetto alle mie 13. Quindi sarà la mia Intercontinentale, non la sua”. Insomma oltre a sottolineare il “certa” ben tre volte per sottolineare i traguardi raggiunti con la società di Moratti, l’allenatore portoghese indispettisce anche per il suo spopositato narcisismo.
Che le dichiarazioni pungenti durante la scorsa stagione calcistica di Mou fossero in parte frutto di una strategia, lo avevano capito tutti. Lo scopo era innervosire gli avversari, la Roma in primis, e puntare i riflettori su di lui per lasciare in pace la squadra. Ma adesso che senso ha questo continuo battibecco con il nuovo tecnico dell’Inter? Forse la panchina del real è più prestigiosa che impegnativa, quindi non avendo nulla da fare con qualcuno dovrà pure fare le prove di antipatia, se la Spagna non riesce a regalargli un degno avversario.
Fatto sta che secondo le indiscrezioni uscite da Appiano, Benitez avrebbe chiesto che venissero tolte le foto di Mourinho dal ritiro nerazzurro, dando a Mourihno la possibilità di replica: ”Non ho bisogno di fotografie per amare la gente che mi sta attorno. I miei affetti li porto nel cuore. Quando ero all’Inter non ho fatto togliere le foto di Herrera e Mancini. Se non gli piacciono le mie foto non è un problema. Ho avuto un grande rapporto con tutta la gente dell’Inter”. Un grande rapporto che non dimentica.
”A Benitez auguro ogni successo. Non perché lo amo ma perché’ è l’allenatore della mia squadra, dei miei tifosi, del mio presidente. Voglio giocare contro l’Inter in finale a Wembley. Vorrei giocare contro l’Inter o contro il Chelsea, perché anche il Chelsea è la mia squadra. Oppure incontrare il Manchester United perché è la squadra di Sir Alex Fergsuon e l’ho sempre ammirato”. Insomma sono tutte sue creature, anche se non ha avuto nessun problema a lasciarle prima della scadenza del contratto. Poi ci si chiede “se ama tanto l’Inter allora eprché se n’è andato? Misteri di mister veleno facile.
Escluso l’arrivo di Ashley Cole e Steven Gerrard, Mourinho aspetta ancora quel difensore di valore internazionale (Maicon?) per completare la rosa, ma nel frattempo spiega perché la chiamata delle merengues era davvero irrinunciabile. ”Il Real Madrid mi aveva cercato già due volte, non potevo più rifiutare – spiega Mourinho – Certe occasioni poi si rimpiangono e io non volevo avere questo rimpianto. Il mio obiettivo adesso è il Grande Slam, vincere nei tre campionati principali d’Europa. Un traguardo che nessuno ha mai centrato”. E se ci riuscisse? Allora nessuno lo fermerebvbe più…