«Un gesto male interpretato». Questa la posizione espressa da José Mourinho al suo portavoce, Eladio Parames, sulla manette mostrate alla telecamera e al pubblico durante Inter-Samp e la conseguente squalifica di tre giornate inflittagli dal giudice sportivo.
«Non aveva nulla a che vedere con l’arbitro – racconta il portavoce all’Ansa – Voleva dire una cosa diversa: “Potete anche portarmi via, arrestarmi, ma tanto la mia squadra e’ forte e vince lo stesso, anche se giochiamo in nove”».
