ROMA – Basta gol fantasma ed errori arbitrali macroscopici: è tempo della moviola in campo. C’è in gioco la credibilità del nostro calcio ed i risultati del sondaggio che abbiamo lanciato ieri, “Serie A… quanti errori. E’ ora della moviola in campo?“, parlano chiaro: favorevoli alla moviola 75%, contrari 25%.
La svolta per il nostro campionato sarebbe epocale ma anche pertinente. Siamo nell’era di internet, dei sociale network; le notizie, ed anche gli errori arbitrali, viaggiano alla velocità della luce.
Sky ha mandato in onda il primo replay sull’errore del gol di Bergessio un minuto e 3 secondi dopo la decisione dell’arbitro Gervasoni,  la verità comincia a diffondersi nello stadio Massimino. I giocatori in panchina la apprendono dai giornalisti che curano il bordocampo, e ovviamente ne informano subito i compagni: a urla furiose i catanesi, con cenni discreti gli juventini. In tribuna c’è chi si è portato dietro il tablet, sa tutto in tempo reale, e la consapevolezza dell’errore si allarga fra la gente a macchia d’olio.
In altre parole, in brevissimo tempo, tutto lo stadio era a conoscenza della realtà . Il paradosso è che gli unici a non sapere nulla fossero Gervasoni ed i suoi assistenti.
Gervasoni ha ricevuto la comunicazione dello “strafalcione” arbitrale solamente all’intervallo.  Questa domenica è stata perpetrata una grave ingiustizia ai danni del Catania. Ma ogni domenica sono tutti gli arbitri e i segnalinee a patire l’ingiustizia altrettanto grave di essere le uniche persone all’interno dello stadio prive di un supporto tecnologico che possa aiutarle a capire cos’è successo.
Tutti quelli che non decidono, entro pochi secondi sanno; quelli che decidono, invece, devono farlo al buio.
Un weekend calcistico devastante per la classe arbitrale.  Il gol decisivo di Stephan El Shaarawy in Milan-Genoa era da annullare per fuorigioco di Ignazio Abate, la marcatura  di Gonzalo Bergessio era regolare, la rete di Arturo Vidal andava annullata per fuorigioco di Bendtner, il gol di Stefano Mauri in Fiorentina-Lazio era regolare.
La moviola in campo e l’instant replay vanno introdotto esclusivamente in tre casi: fuorigioco, gol/non gol e condotta violenta. Nove volte su dieci il replay rivela chiaramente la posizione di un giocatore, e comunque aiuta a capire se la palla ha passato la linea di porta.
Questi sono accorgimenti necessari per salvare il nostro calcio la cui credibilità è già stata fortemente messa in dubbio da calciopoli e calcioscommesse. E forse è proprio questo che non va giù a chi è ai vertici della “catena pallonara”.