CESENA – E' finita in parita' la sfida del ''Manuzzi'' tra Cesena e Chievo, quando in casa romagnola tutti si aspettavano la partita della svolta: la logica di classifica lo imponeva, ma il Cesena ci ha provato seriamente solo un tempo, il secondo, regalando al Chievo tutta la prima frazione e soprattutto fallendo un rigore, sbagliato da Mutu o meglio parato da Sorrentino, in apertura della ripresa.
Il Cesena e' stato infatti lento e prevedibile nei primi 45 minuti, e senza Parolo, fermato da un risentimento muscolare nella rifinitura, Giampaolo si e' affidato al 4-3-3 classico con Colucci, Guana e Candreva a meta' campo e davanti il trio Mutu, Eder, Ghezzal a provare a pungere la peraltro attenta retroguardia gialloblu'. Il Chievo ha affidato inizialmente tutte le fortune offensive al duo Pellissier-Moscardelli, per il resto, dietro, la solita formazione ordinata e questo e' bastato perche' dalle parti di Sorrentino si respirasse aria quieta e di totale tranquillita'. Il primo tuffo impegnativo il portiere clivense lo ha compiuto infatti al 47' pt su un tiro al volo da fuori di Candreva, il migliore dei romagnoli, e questo l'ha detta lunga sulla capacita' di offendere dei bianconeri.
Nel st si e' visto invece un altro Cesena, con l'innesto di Bogdani a fare da boa al centro dell'attacco e con Mutu (comunque opaca la sua prestazione, tanto che e' stato fischiato dal pubblico nella sostituzione, forse anche a causa del rigore fallito) e Eder piu' liberi di spaziare su tutto il fronte. Il Cesena cosi' si e' fatto sentire con piu' insistenza e all'8 e' stato Guana a provarci da fuori, impegnando seriamente Sorrentino. Al 15' l'occasione d'oro: Guana ha messo in mezzo una palla per Bogdani, la torre albanese e' stato messo giu' con le cattive da Cesar, Banti non ha avuto dubbi a concedere il rigore. Dal dischetto si e' presentato Mutu che ha angolato bene ma Sorrentino in tuffo ha risposto da par suo. Due minuti dopo, nella stessa azione i romagnoli hanno reclamato due rigori, uno per atterramento di Eder travolto da Sorrentino in uscita, l'altro con Ceccarelli strattonato da Sardo mentre si apprestava a colpire di testa. In entrambi i casi l'arbitro ha deciso di sorvolare tra le proteste del ''Manuzzi''. L'unica vera occasione del Chievo e' stata quella di Pellissier all'11' della ripresa che ha approfittato di un colossale malinteso tra Ravaglia e Von Bergen. E' stato comunque lo svizzero a salvare sulla linea. Con l'andare dei minuti il Cesena ha allentato la presa e il Chievo ha avuto vita facile. Alla fine e' stato un pareggiuo tutto sommato giusto: il Chievo continua la sua corsa nei piani alti della classifica, mentre il Cesena si toglie da quota 0, e questa e' l'unica nota positiva del pomeriggio romagnolo, in attesa, tra quindici giorni, di ospitare la Fiorentina.
