Nainggolan e Claudia Lai, l’accusa: “Morsi e pugni in strada”

Radja Nainggolan e la moglie Claudia Lai

ROMA – Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, rischia una denuncia dopo l’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie, la cagliaritana Claudia Lai.

Il Corriere della Sera pubblica oggi 15 aprile scrive:

È in Sardegna dal 2010, si è sposato un anno dopo e abita a Serramanna, nel Cagliaritano. Claudia e Ayha, la figlia, non lo hanno seguito a Roma. Lui ritorna quasi ogni settimana. Domenica sono usciti in auto, una passeggiata al sole. Ma lei ha appena scoperto il telefonino bis, e quegli sms non le vanno giù. «C’è un tale che sta bastonando una donna» è la concitata segnalazione ai carabinieri. La pattuglia arriva subito e trova Claudia rinchiusa in auto, in lacrime, barricata con la bimba, 2 anni, e lui scatenato che inveisce. «Non è nulla, non voglio denunciarlo» dice singhiozzando ai carabinieri che la portavano al pronto soccorso del San Giovanni di Dio.

Radja colpito da quella bruna solare, capelli lunghissimi e frangia sbarazzina. «Colpo di fulmine per entrambi. Ma lui ha avuto la tenacia di corteggiarmi per 9 mesi e un giorno mi sono trovata sopra il letto 100 candeline accese che disegnavano la scritta “Vuoi sposarmi?”. È un uomo meraviglioso: 10 come marito, 10 e anche di più come amante. Un difetto? Gioca troppo alla playstation». Così Claudia, dicembre 2012.

Nainggolan, padre indonesiano, madre belga, infanzia difficile: il papà andò via di casa, lui ha tatuate sulla schiena le data di nascita e di morte della mamma, che ha tirato su la famiglia. Ne avrà una anche dopo le botte di domenica? La moglie forse lo ha perdonato, ma intanto lo ha cacciato di casa e lui, dopo una notte in albergo, ha ripreso ieri l’aereo per Roma.

 

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FIlippo Limoncelli