ROMA – Task force di mille agenti, ritiri top secret e i giallorossi che della Capitale vanno a Napoli in aereo… Alta tensione per Napoli-Roma. E’ il primo incrocio tra le due squadre dopo l’assassinio di Ciro Esposito morto durante gli scontri nel giorno della finale della Coppa Italia nella Capitale. Pronta una task force di mille agenti.
Domani, sabato 1 novembre, Napoli-Roma si giocherà alle 15 e senza i tifosi della squadra ospite ai quali è stata vietata la trasferta allo stadio San Paolo. La tensione, comunque, resta alta, alla vigilia del match più temuto fin da fine luglio, quando fu sorteggiato il calendario della serie A.
Gli appelli alla non violenza, alla vigilia della sfida, sono giunti sia dall’esterno che da i protagonisti. Dal prefetto Vincenzo Panico, che guida la task force nazionale per la sicurezza degli eventi sportivi, (“Sarebbe bello un abbraccio prima della partita tra Totti e Higuain: i calciatori simbolo delle due squadre”) fino all’avvocato della famiglia Esposito (“sarebbe un grande gesto se Totti visitasse la tomba di Ciro“). Ma anche le parole dei due tecnici, Garcia e Benitez (“sia una festa e non una guerra”).
La Roma, senza tifosi al seguito, teme di diventare il solo obiettivo sensibile per la rabbia dei rivali: per questa ragione il viaggio blindato dei giallorossi (in aereo o pullman) resterà top secret. Due gli alberghi prenotati, nel tentativo di depistare eventuali contestatori.
Infine c’è una notizia in controtendenza, ovvero la presenza allo stadio di 2.500 bambini nel settore Family e in quello riservato dal Napoli alle scuole cittadine.