RIO DE JANEIRO – Il Brasile si è conquistato la semifinale battendo la Colombia 2-1 ma il prezzo da pagare è altissimo. Una festa rovinata dall’infortunio del capocannoniere della squadra, Neymar da Silva Santos Júnio, 22 anni, attaccante simbolo della nazionale brasiliana, che si è fratturato una vertebra negli ultimi minuti di gioco e dalla squalifica del capitano Thiago Silva. Martedì la semifinale con la Germania che ha battuto la Francia, ma nessuno dei due sarà in campo.
A mettere k.o. l’asso del Brasile è stata una ginocchiata nella schiena sferratagli da Zuniga, che per quel fallo non è stato neppure ammonito.
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Quel pianto disperato mentre lo trasportavano fuori dal campo in barella non era una finta come quelle con cui di solito si disorientano gli avversari. Il Mondiale brasiliano di cui Neymar avrebbe dovuto essere la principale stella finisce qui. La prognosi è di almeno un mese di stop e dovrà portare un busto, secondo Rodrigo Lasmar, uno dei medici della Cbf.
Gli esami a cui il giocatore è stato sottoposto prima in una clinica privata e poi all’ospedale Sao Carlos di Fortaleza hanno evidenziato la frattura della terza vertebra lombare, e quindi l’impossibilità per il numero 10 del Brasile di continuare nel torneo iridato.
Il giocatore ora indossa una cinta protettiva e si è già unito ai compagni ripartiti verso il ritiro di Teresopolis. Da quanto fanno sapere fonti della Cbf, Neymar vorrebbe rimanere alla Granja Comary con la squadra fino a quando continueranno la loro avventura mondiale.
Rodrigo Lasmar, uno dei medici della Selecao, è stato categorico:
“E’ una frattura, e non c’è assolutamente la possibilità che ora possa giocare. C’è troppo poco tempo per recuperare da un problema del genere. Ora vedremo quale sarà l’esatta prognosi, intanto faremo altri esami, ovvero tutti quelli che riteniamo siano necessari.
Ora torna con noi e dovrà portare questa cinta che serve per alleviare il dolore, e ci vorranno delle settimane prima che possa tornare. Ripeto che gli faremo altri esami, ma per la Coppa non si fa in tempo, il suo Mondiale è finito.
Il ragazzo è molto triste e abbattuto, e in queste ore non ce la fa nemmeno a parlare per quanto si sente a pezzi. Dovete capirlo: ora c’è tutta questa attesa per la semifinale contro la Germania e lui, che ci teneva così tanto, non potrà esserci. Tutti sanno quanto Ney volesse essere protagonista in questo torneo”.
Nella notte, centinaia di tifosi si sono recati in pellegrinaggio all’ospedale e hanno vegliato il fuoriclasse da sotto le finestre, pregando e piangendo. Un intero Paese guarda con apprensione al prosieguo dei mondiali in casa senza il campione più rappresentativo.
Anche la presidente Dilma Rousseff ha voluto mandare un messaggio di incoraggiamento con un tweet:
“Come tutti i brasiliani, sono solidale con Neymar. #ForzaNeymar. E’ l’ora di stare tutti uniti insieme alla #SelecaoBrasileira de Felipao e Parreira. #VaiBrasil“.