
Nikola Jokic positivo al coronavirus, la stella NBA ha partecipato ad un evento con Djokovic (foto Ansa)
BELGRADO (SERBIA) – La stella NBA Nikola Jokic è l’ennesima vittima del focolaio serbo dove è rimasto coinvolto anche il tennista Novak Djokovic.
Jokic sarebbe risultato positivo al coronavirus dopo aver presenziato ad un evento di basket insieme a Djokovic, che oltre ad essere un tennista è anche un appassionato della palla a spicchi.
Nelle ultime ore, la positività di Djokovic ha scatenato un mare di polemiche perché il tennista serbo è stato sin dall’inizio il “capitano” dei no vax.
La star del tennis ha detto che non ha alcuna intenzione di vaccinarsi, che a salvaguardare la sua salute bastano la dieta vegana, lo yoga e la camera ipobarica per il recupero fisico dopo partite e allenamenti.
Dopo aver esternato con convinzione il suo punto di vista, proprio Djokovic si è beccato il coronavirus.
Il ceppo serbo ha contagiato anche Jokic, star NBA che guadagna 26 milioni di dollari all’anno (più di due milioni al mese).
Jokic era tirato a lucido in vista della ripresa della NBA fissata per fine luglio. Aveva perso addirittura 18 kg (evidentemente in Serbia si mangia meglio che in America…).
Per via della sua positività , Jokic è costretto a restare in Serbia. Ai Denver Nuggets è preso un colpo.
La franchigia del Colorado non potrà disporre del suo giocatore più pagato e rappresentativo per molto tempo. Tutta colpa di un inutile evento e della frequentazione con il “no vax” Djokovic.
Il cestista serbo potrebbe rientrare in America a ridosso della competizione. Prima di questa clamorosa defezione, i Nuggets erano considerati tra i favoriti per il successo finale.
Jokic potrà raggiungere gli altri giocatori nella ‘bolla’ di Disneyland, a Orlando in Florida, solamente dopo una completa guarigione.
E se ci mettesse quasi due mesi come Dybala? I tifosi dei Nuggets fanno gli scongiuri ma questa notizia li ha scossi profondamente.
