Italnuoto, scatti mondiali con vista Parigi dove si terranno le Olimpiadi. A Doha altre tre medaglie azzurre: due d’argento ed una di bronzo. Nell’ordine: Razzetti (200 farfalla), Martinenghi (50 rana), Paltrinieri (800 sl). Ori sfiorati per pochi centesimi: il bronzo dell’eterno Greg, alla soglia dei 30 anni. Una medaglia che pesa oltre misura e argento sfumato per 3 centesimi: era addirittura oro ai 750 metri. Adesso Gregorio Paltrinieri è a soli due podi da Federica Pellegrini (11 podi, 6 d’oro). Se però contiamo anche i 7 podi conquistati nel fondo, Greg sale a 16 podi, record assoluto.
Ma c’è dell’altro da evidenziare: le ultime tre medaglie azzurre provengono da tre diverse regioni italiane: Liguria (Razzetti), Lombardia (Martinenghi), Emilia (Paltrinieri). È la conferma che il nuoto in Italia è autentico sport nazionale. Anche il Centro Sud è largamente rappresentato. Due nomi su tutti: la romana Simona Quadarella e la tarantina Benny Pilato. Due fenomeni.
Mondiali del nuoto con sei discipline acquatiche
L’Italnuoto è sempre presente: nuoto, tuffi, tuffi dall’alto, nuoto in acque libere, nuoto artistico e la pallanuoto con il Settebello e il Setterosa. Finora l’Italia ha conquistato 1 oro, 4 argenti, 1 bronzo e non è finita. In campo ci sono ancora la pallanuoto maschile, i tuffi dalle grandi altezze maschili e il nuoto con le staffette. I mondiali di Doha mettono a disposizione 25 ori, 28 argenti e 29 bronzi. Il torneo dopo 2 settimane intense va verso il traguardo finale. È presto per fare un bilancio azzurro ma si può già anticipare che è stato un mondiale positivo.
Paltrinieri, il grande vecchio del nuoto azzurro
Gregorio Paltrinieri, detto Greg, è il campione del mondo in carica dei 1500 metri e degli 800 in vasca corta. È specializzato nello stile libero ed ha un palmares pieno d’oro accumulato alle Olimpiadi (1), ai mondiali (9), agli Europei (15), ai Giochi del Mediterraneo (2), alle Universiadi (3), ai Campionati italiani (32). Con Massimiliano Rosolino è l’unico nuotatore italiano a detenere una medaglia olimpica per ciascun metallo ( oro, argento, bronzo).
Ha detto subito dopo il bronzo di Doha: “Io ormai viaggio perennemente alla ricerca di emozioni autentiche. Ho provato a sorprendere gli avversari con una partenza bruciante: ci sono quasi riuscito. Quando gareggio così alla garibaldina è sempre bello. Secondo o terzo non cambia tanto, è stata un’ottima prova. Non guardo più alle medaglie, sono alla ricerca di emozioni vere. E quando faccio queste gare è come se fosse sempre la prima volta. Lottare così mi fa scattare qualcosa in più”.