Olimpiadi ciclismo, scaricato il c.t.Cassani, rispedito in Italia: addio al veleno, successore Bramati?
Olimpiadi e ciclismo, scaricato il c.t.Cassani. È già in Italia. È un addio al veleno dopo sette anni alla direzione del nostro ciclismo. Il successore? Bramati è in pole. Ma circolano anche i nomi di Bugno, Martinelli e Damiani.
Scaricato. Il c.t. della Nazionale di ciclismo, il romagnolo Davide Cassani, è stato indotto a lasciare Tokyo e tornarsene a casa. È già rientrato. Paga il flop azzurro alle olimpiadi di Tokyo e l’aria che tira col nuovo presidente federale Dagnoni. A fine settembre , dopo gli Europei in Trentino e i Mondiali in Belgio, il suo contratto non sarà rinnovato.
La fortissima squadra belga vanta un organico principesco in cui primeggia il campione del mondo Alaphilippe. E i nostri Ballerini, Cattaneo, Masnada. E quel furetto di Mark Cavendish.
Circolano anche altri tre nomi: Gianni Bugno, Beppe Martinelli, Roberto Damiani. Ma l’ex fuoriclasse brianzolo non ha esperienza di ammiraglia e quindi non passerà . Beppe Martinelli, bresciano, attualmente nello staff tecnico della Astana, di esperienze sulla ammiraglia ne ha da vendere. Ha diretto campioni come Pantani, Nibali, Garzelli. Ha vinto Giri e Tour. Infine Roberto Damiani, altro Lombardo, direttore sportivo della Cofidis, la squadra di Elia Viviani. Si vedrà. In attesa di comunicati ufficiali.
Solo perché un presidente neo eletto vuol farsi una squadra a sua immagine e somiglianza? Per carità, ne ha il diritto. Ha una sua logica e legittimità. È evidente che la Federciclismo vuole una svolta drastica, un taglio netto col passato , cambiare metodi di lavoro. Dagnoni, nei giorni scorsi, aveva anticipato la sua linea.
Aveva detto :” La nostra idea è quella di far assomigliare la Nazionale a una grande squadra World Tour. Creare un sistema con una serie di importanti professionalità, come direttori sportivi, preparatori, meccanici a disposizione dei vari settori”.
Ritiene il metodo Cassani superato. Oggi il ciclismo è cambiato. A Dagnoni oltretutto non è mai piaciuta l’autonomia che aveva Cassani. Non gli andava che il c.t. curasse soprattutto il suo “orticello “ ( parole sue ) e ignorasse gli altri settori federali. E ha scaricato un tecnico che dal 2014 aveva dato l’anima per la causa.
Con lui l’Italia ha vinto tre Europei ( Trentin, Viviani, Nizzolo ) e l’argento mondiale di Trentin nel 2019. Più la cronometro iridata di Ganna a Imola 2020. Non è bastato.
Cassani è molto amareggiato. Soprattutto perché nessuno gli ha detto niente al di là della consegna del biglietto aereo. Lui, per ora, tace. E per un romagnolo non è facile. Ha detto soltanto: ”Tra persone perbene ci si parla“. E poi: ”Sono sereno. Ma mi sembra giusto che si parli più avanti“.