PALERMO, 24 APR – ''Con me Panucci si e' comportato come se fosse ancora un calciatore, ma deve capire che fare il dirigente e' diverso. Si e' arrabbiato per le mie dichiarazioni a una radio, mi ha costretto a far pubblicare sul sito del club una precisazione per tranquillizzarlo, ma non e' bastato''. Lo ha detto Maurizio Zamparini, commentando in conferenza stampa le dimissioni di Christian Panucci da responsabile dell'area tecnica, presentate oggi.
Secondo Zamparini, l'ex difensore se la sarebbe presa per le sue parole sull'arrivo di Giorgio Perinetti in rosanero, ma in realta' poi ha rivelato che, ''negli ultimi 15 giorni, c'erano stati degli screzi''.
''Almeno tre'', ha aggiunto. Dunque, la situazione era degenerata prima ancora delle dichiarazioni 'incriminate'; l'incoronazione di Perinetti, o quello che ha riferito all'emittente privata, non avrebbero pertanto indotto Panucci a dimettersi. ''Forse credeva di poter gestire tutto da solo – ha aggiunto Zamparini – invece io pensavo che avrebbe lavorato assieme a me, Cattani e Perinetti. Non gli avevo mica dato carta bianca. Un bravo ds deve lavorare nell'ombra, come Bigon a Napoli o Sartori a Verona, sponda Chievo''.