Palermo, Zamparini: "Mangia allenatore e Cattani ds"

PALERMO – L'unico a tirare un lungo sospiro di sollievo, dopo il blitz di Maurizio Zamparini a Palermo, e' stato Devis Mangia. L'allenatore dei rosanero rimane al proprio posto, inchiodato sulla panchina, ''per lungo tempo''. Perche' Mangia, a sentire Zamparini in conferenza stampa, ''puo' fare molto e bene, soprattutto se rimarra' umile''.

Una vera e propria 'incoronazione', che merita anche un adeguamento economico, visto che ''Mangia non e' piu' solo un allenatore da Primavera, ma un tecnico che guida una squadra di Serie A''.

Conti alla mano, dunque, dopo le dimissioni di Sean Sogliano, l'unico a guadagnarci e' stato Mangia che invece molti indicavano come prossima vittima del 'mangiallenatori' per eccellenza, soprattutto perche' era stato proprio l'ormai ex ds a portarlo nel Palermo (dopo averci lavorato a Varese) e averlo suggerito come successore di Stefano Pioli, il tecnico licenziato prima ancora dell'inizio del campionato.

L'altra novita' riguarda Luca Cattani, osservatore del Palermo, che e' stato costretto a rientrare in fretta e furia dal Sudamerica, dove era a caccia di talenti per conto del club rosanero: sara' lui il sostituto (a tempo?) di Sogliano, nell'attesa che arrivi ''una persona in grado di lavorare al posto mio, perche' io ho 70 anni e l'anno prossimo ne compiro' 71'', taglia corto Zamparini. L'idea fissa del patron e' Giorgio Perinetti, attualmente alle dipendenze di Siena, con il quale ha sempre flirtato, senza mai pero' arrivare al dunque. Perinetti potrebbe anche trovare il modo per disimpegnarsi dalla societa' toscana e da Mezzaroma, per approdare a Palermo, ma non si capisce bene in che modo, ne' quanto tempo passera' dal suo possibile ritorno in Sicilia. Di certo, Zamparini e' a caccia di un manager ''alla Galliani'', che prenda in toto il suo posto, ''che si occupi di tutto, perche' io sono stanco del calcio, di questo calcio'', aggiunge con tono nostalgico il patron. ''Ho gia' individuato la persona giusta per ricoprire questo ruolo – ammette Zamparini -. Se lavora nel Siena non lo so e in ogni caso non lo dico''. Zamparini ribadisce che non parlera' piu' con i giornalisti dopo le partite, come e' avvenuto domenica scorsa e, sul progetto tattico della squadra, aggiunge:

''Sara' Mangia a decidere il modulo. Reja alla Lazio ha cambiato il proprio credo calcistico in base ai giocatori a disposizione e a me, quando Mangia mi ha riferito che avrebbe si sarebbe adattato ai giocatori che aveva a disposizione, mi si e' aperto il cuore. Lo stesso ha fatto Guidolin. L'allenatore veneto, che e' maturato molto da quando era con me, ha adattato il proprio credo calcistico ai giocatori a sua disposizione, con i risultati che conosciamo''.

''Questo Palermo – ha concluso Zamparini – era stato costruito in base alle idee di Pioli. Mangia aveva in mente il 4-4-2, ma non conosceva i giocatori, poi ha cambiato idea''. L'ultima battuta e' sul mercato: Zamparini ribadisce che a gennaio arrivera' Vasquez, ''assieme a due attaccanti'' e che per Ilicic aveva ricevuto un'offerta di 15 milioni da una societa' russa'', rifiutandola.

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