Sport

Per Ancelotti complimenti di Guardiola: ecco come fa grande il Real Madrid, valorizza gli uomini, cura la mente

Di Carlo Ancelotti ha detto Pep Guardiola che “la qualità del Real Madrid non dipende dal caso né dalla fortuna, hanno un livello alto in tutto”. Pura cortesia o sincera ammirazione? si chiedono a Londra alla BBC.

Vincendo la Liga Carlo Ancelotti diventa il primo allenatore ad aver conquistato il titolo nei primi cinque campionati europei. Se dovesse vincere la Champions League, diventerà il primo a vincerla quattro volte, distaccandosi da Bob Paisley del Liverpool e Zinedine Zidane del Real.

Ma i giganti spagnoli sono spesso accusati di vincere nonostante l’italiano e non grazie a lui.
Los Merengues sono nel bel mezzo di una ristrutturazione e sebbene possano essere gestiti finanziariamente in modo  migliore rispetto alla squadra del Barcellona, non possono ancora vantare la perfezione.

Non hanno molti soldi a disposizione. Ci sono i lavori di ristrutturazione dello stadio a cui pensare e finanziare l’acquisto dell’attaccante del PSG Kylian Mbappe, non solo per il suo talento ma al contempo per il suo potenziale di marketing che genererà un altro flusso di entrate.

Ancelotti senza grandi acquisizioni

Secondo il Football Observatory, negli ultimi dieci anni la loro spesa netta nel mercato dei trasferimenti è inferiore a quella di squadre come Leeds, Crystal Palace e Aston Villa.
Nelle ultime due estati, il Real ha pagato solo per un giocatore, Eduardo Camavinga, arrivato dal Rennes per circa 33 milioni di euro.
Considerando le carenze della squadra, il presidente del Real Florentino Perez quando nel 2021 ha cercato un sostituto per Zinedine Zidane è stato limitato nella scelta di un allenatore.
Aveva bisogno di un pragmatico, qualcuno che mentre il club continuava a ricostruire, sfruttasse al meglio i giocatori a disposizione.

Ed è arrivato Ancelotti per la seconda volta

Il 62enne mantovano è un maestro nel lavorare con ciò che ha a disposizione e mettere le qualità di ciascun giocatore al primo posto. Ma non è andata sempre così.
Come è accaduto con Vinicius Jr e Karim Benzema che si accusavano reciprocamente di “giocare contro”.
Ancelotti minimizza sempre quanto consiglia ai suoi giocatori, ma è certo che ha fatto in modo di aiutare Vinicius Jr a prendere decisioni migliori e permettergli di stringere una buona collaborazione con Benzema.
Quanto a Benzema, quando nel gennaio 2022 sbagliò il suo primo rigore in assoluto con il Real, Ancelotti assorbì tutte le critiche e disse a tutti che era colpa sua e non dell’attaccante.
Contro un altro grande stratega pragmatico come Thomas Tuchel, gli aggiustamenti e le sostituzioni di Ancelotti sono stati fondamentali, insieme a una grande porzione di fortuna.
In un’intervista a L’Equipe, il terzino sinistro della Francia Lucas Digne ha spiegato che il suo ex boss dell’Everton Ancelotti
“è il miglior stratega, analizza molto bene gli avversari, osserva e legge molto bene le partite.
“In ogni partita cerca di adattarsi ai giocatori a sua disposizione. Può variare il suo sistema con uno schiocco di dita”.
Non da sottovalutare in ogni caso quanto sia importante per il Real riavere Antonio Pintus come preparatore atletico.
In quale altro modo una tale collezione di star che ormai stanno invecchiando potrebbe continuare a giocare a livelli ottimali? Ancelotti si prende cura della loro mente e Pintus assicura una perfetta forma fisica.
Il Real merita il titolo della Liga e di contendersi la finale di Champions League non solo a causa della fortuna, ma anche per le strategie intelligenti, l’attenzione ai dettagli e la capacità di trasformare i bravi giocatori in grandi avversari.
Published by
Marco Benedetto