”Purtroppo – aggiunge – nessun imprenditore si e’ reso anche solo disponibile ad esaminare l’ipotesi di supportare il piano di rilancio della societa’ sotto la vigilanza del Tribunale. I contatti coltivati con gli interlocutori interessati, tra cui la societa’ danese Propreco, si sono rivelati poi non percorribili”. Il futuro del Piacenza, nato nel 1919 e negli ultimi vent’anni per 8 stagioni in A e per 12 in B, pare segnato. Nei prossimi giorni sara’ nominato un curatore fallimentare e poi verra’ presumibilmente messo all’asta il titolo sportivo.